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Dopo l’emergenza, è il momento che Paternò riparta!

Interessante conferenza stampa questa mattina organizzata dai consiglieri di Diventerà Bellissima e di Alleanza per Paternò, per far conoscere alla città quelli che sono i progetti, che la cosiddetta “opposizione” vuole portare all’attenzione per far ripartire la città, dopo l’Emergenza Covid-19. Non è mancata anche qualche risposta piccata al sindaco Nino Naso, ritenuto, a detta dei consiglieri presenti, il responsabile del disordine e delle lamentele sorte dopo la mancata erogazione dei buoni spesa a diversi cittadini. “Siamo sempre più convinti che in questo momento è opportuno collaborare, – esordisce il consigliere Anthony Distefano – ma questo non vuol dire assolutamente stare zitti, perché tutto deve andare bene o peggio perché qualcosa deve essere nascosta. Noi oggi siamo qui per lanciare una serie di iniziative, perché è indispensabile che la città oggi deve capire come ripartire. Il nostro compito è quello di vigilare, per cui è indispensabile capire come saranno gestite le altre risorse e lo faremo insieme anche alle altre associazioni o ai politici, che oggi sono al di fuori del Consiglio Comunale, perché la giornata di oggi è da spartiacque, quella, in cui, una volta per tutte, la città deve prendere coscienza di quello che è. Rivolgo quindi un invito ai miei colleghi consiglieri e ai miei colleghi giornalisti, aperto all’amministrazione, affinché si possa cominciare a fare una bella campagna di informazione per invitare, in primis i paternesi ad acquistare in città. I problemi reali si vedranno infatti, tra qualche tempo, e fare finta di andare avanti giorno per giorno, con fotografie e battute del tipo “andrà tutto bene, state tranquilli”, non può più andare. Assumiamoci le nostre responsabilità davanti a tutti, e se c’è un motivo perché siamo stati votati e non eletti, è questo. Assumerci le nostre responsabilità!”. Gli fa eco il consigliere Agata Marzola, che ha parlato anche a nome dei colleghi Tuccio Paternò e Alfredo Sciacca: “Noi abbiamo deciso di organizzare questa conferenza stampa per far capire innanzitutto che tuta questa emergenza è stata gestita male dal primo cittadino, e sottolineo dal Sindaco, perchè gli uffici non hanno assolutamente colpa, i quali hanno lavorato in un clima di pressione e tensione. Tensione, che poteva essere evitata, semplicemente accettando le proposte da alcuni cittadini o altre parti politici, ma invece ha preferito prendere decisioni senza ascoltare il parere di nessuno, come sua abitudine. Il Sindaco ha decisamente fallito, perché ha gestito l’emergenza in modo superficiale e grossolana, causando lentezza e poca trasparenza. Solo ieri, infatti, alla fine della distribuzione dei buoni, è stata pubblicata una graduatoria, dove sono state elencate solamente le famiglie che hanno ricevuto il buono, ma non tutte quelle che lo hanno richiesto e quindi coloro i quali non sono rientrati nelle graduatorie. Tutto ciò non è possibile! Inoltre, vorremmo capire che fine hanno fatto i 10.000 Euro messi a disposizione da parte dell’amministrazione e i 3.000 euro che ha elargito l’Ama, nonchè i soldi stanziati dallo stato e i 15.000 Euro che ha ricevuto dalla Fondazione Michelangelo Virgillito e che avrebbero potuto accontentare tante altre famiglie, che sono rimaste a secco. A questo ci aggiungiamo che non sappiamo che fine hanno fatto anche gli aiuti alimentari ricevuti, vorremo capire e leggere quali famiglie hanno ricevuto questi pacchi spesa e credetemi queste domande noi le porgiamo, non per strumentalizzare il momento, così come ci ha tacciato il Sindaco, il nostro compito è quello di vigilare e su questo non transigiamo. Sappiamo che per i prossimi fondi, finalmente sarà utilizzata un’App e soprattutto vorremmo capire perchè fino al 25 aprile, il Comune non aveva ancora presentato la domanda per utilizzare i fondi regionali, il che rappresenta una grave mancanza, dato che è tra i pochi Comuni a non aver presentato questa richiesta. In tal senso, però, ci auspichiamo che questa mancanza, sia sta colmata in questa settimana. in secondo luogo, è opportuno andare avanti, ed è pertanto indispensabile guardare alla ripresa delle attività economiche. Il gruppo di Alleanza per Paternò ha protocollato una proposta salva-aziende, in cui proponiamo un fondo per dare un piccolo aiuto alle attività commerciali. E’ normale che questo piano di rilancio, comporterà dei sacrifici per la nostra città, possibilmente spendendo meno fondi per le feste! Chiediamo inoltre per tutti titolari di Partita IVA, la riduzione della Tari, perché nonostante la chiusura forzata, sono stati costretti a pagare la Tari. Infine, ribandendo che non staremo più in silenzio, ci tengo a proporre all’amministrazione l’Apertura dei Parchi! Da Mamma, è inaccettabile che i parchi restino chiusi, perchè i bambini sono coloro i quali sono rimasti più colpiti da questa emergenza e con le dovute cautele, è giusto che possano avere la possibilità andare al parco. Un’altra cosa che volevo aggiungere, è che chiederemo la riapertura del mercato trisettimanale, in sicurezza, con le dovute cautele, e seguendo esempi di comuni ben più grandi come Catania”. Infine, ha concluso il consigliere Giuseppe Lo Presti: “Tralasciando tutto quello che avvenuto nella gestione dell’emergenza, è inutile aggiungere, che attraverso la creazione di uno strumento telematico come l’App, tutto sarebbe stato facile, ma adesso è fondamentale, concentrarsi sul dopo. E’ importante adesso ascoltare le proposte di tutti, non solo di soggetti politici, ma di associazioni, sindacati e confcommercio, per confluire in un progetto che non escluda nessuno e che possa realmente contribuire al rilancio di Paternò. #Diventerà bellissima non fa polemiche, ma avanza proposte e insieme agli altri stiamo preparando delle iniziative che tendano a valorizzare le eccellenze del nostro territorio, i nostri commercianti e le attività che in questo momento sono state chiuse. occorre una fase 2 in cui tutti quanti devono avere la possibilità di risollevarsi. Per quanto riguardo la riapertura dei parchi, tutta Italia sta riaprendo, ma a Paternò non abbiamo idea di quello che succederà da qui alle prossime settimane. Per giunta la villa Moncada è chiusa dall’inizio dell’anno”.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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