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I verdi, Città Futura e Paternò al centro chiedono un dialogo al Sindaco e l’apertura del mercato trisettimanale

I Verdi, Città Futura, e Paternò al Centro, ritengono che per una ripartenza
economica della città è necessaria l’attenzione concreta e puntuale a tutte le categorie produttive, ma anche allo spirito di collaborazione di tutta la comunità cittadina e allo stimolo di una vita sociale dinamica e completa. La città non riparte soltanto aprendo i negozi, ma riattivando tutte le funzioni vitali che la percorrono. Perciò ribadiamo, ad esempio, la richiesta pressante all’apertura degli spazi verdi, e aggiungiamo oggi la richiesta dell’apertura del mercato trisettimanale. Questa, come tante altre iniziative, può diventare efficace se la si progetta coinvolgendo tutte le forze cittadine, politiche, sociali, culturali, uscendo dallo schema paternalistico ed escludente che finora ha usato l’amministrazione Naso. Il rifiuto costante del confronto e della collaborazione nella fase progettuale e organizzativa sta caratterizzando l’operato del sindaco, che finora ha invocato l’aiuto delle strutture associative soltanto per eseguire compiti operativi. Rilanciamo ancora una volta la proposta di collaborazione, attorno ad un tema specifico, per avviare una fase di ripresa condivisa, nel rispetto dei ruoli e nell’interesse principale della città di Paternò. In merito Nerina Palazzolo, responsabile della federazione dei Verdi paternese: “Questa richiesta è l’ennesimo tentativo di stimolare l’amministrazione ad un dialogo costruttivo. Non riusciamo a rassegnarci di fronte a questo atteggiamento solitario del sindaco e dei suoi assessori. Coinvolgere tutte le forze politiche, i rappresentanti sindacali, è un modo per ragionare insieme alla città intera di come si deve ripartire, con tutte le cautele per la salute, ma anche con un occhio alla sofferenza economica della città”.
L’ex sindaco Mauro Mangano, sempre a nome dei Verdi di Paternò, aggiunge: “L’apertura del mercato trisettimanale è un passaggio importante per il risveglio dell’economia cittadina. Decine di famiglie a Paternò vivono del commercio su aree pubbliche, e adottare delle norme di distanziamento, ad esempio riducendo di qualche metro l’estensione di ogni bancarella, sarebbe molto più semplice, all’aperto, di quanto non sia per molti supermercati che invece sono regolarmente aperti. Stanno arrivando ingenti risorse per fronteggiare l’emergenza economica, il rischio è che non riusciamo a moltiplicarne l’effetto avvantaggiando la nostra economia, ma finiamo per travasare la liquidità alle grandi catene commerciali”.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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