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La villa ancora è chiusa, la gente mormora e perde le speranze su una vicina riapertura.

E’ una domenica mattina come tante altre, una di quelle in cui il tepore dei raggi solari riscalda dalle temperature miti, ma sempre un pò freddine. I tanti anziani e i bambini che vogliono trascorrere qualche ora spensierata e che puntualmente si ritrovavano ai giardini “Moncada”, ancora una volta devono arrendersi all’evidenza: i cancelli chiusi! Il tornado che ai primi di gennaio si è abbattuto in un fredda e gelida serata ha seminato vittime tra le piante e gli alberi del giardino comunale di Paternò, e si è dovuto ritenere necessario la chiusura a scopo precauzionale della villa, in quanto potrebbe costituire un pericoloso per l’incolumità di chi vi si reca a trascorrere qualche ora del proprio tempo. Come dicevamo, ancora una volta il lucchetto è presente fuori i cancelli, e su questo non c’è nessuno novità, infatti un’ordinanza del Sindaco ne vieta l’ingresso, la rabbia invece è che un pò tra tutti i presenti, c’è la sensazione che questa chiusura rimarrà prolungata ancora per qualche altra settimana. Tra gli anziani presenti qualcuno ben informato incalza e inveisce contro l’amministrazione, rea a suo dire di non avere i soldi per sistemare la villa, gli subentra un’altro simpatico vecchietto e con voce tonante, ci dice che se il sindaco non avesse speso i soldi del fondo di riserva per i consulenti e per le bombe della festa, forse la villa oggi sarebbe funzionante, al che non possiamo che allargare le braccia, annuire all’ennesima constatazione che ci giunge dal cittadino qualunque, il quale sembra estraneo alle vicende politiche, ma poi si rivela ben informato. Che dire? Aspettiamo, nell’attesa che con i propri tempi, la villa si riapra e la città se ne riappropri!

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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