Alla luce di quello che è stato comunicato in merito all’operazione ATHENA, il Tribunale del riesame ha emesso i domiciliari per Il sindaco Nino Naso e per l’ex assessore Turi Comis. A deciderlo il tribunale del riesame che ha così accolto il ricorso presentato dalla Procura di Catania, con l’udienza tenutasi lo scorso 25 settembre, indagati per voto di scambio politico – mafioso, anche l’ex assessore Pietro Cirino, già ai domiciliari anche per altri reati e gli affiliati alla criminalità organizzata, Morabito e Benvenga. La sentenza al momento è sospesa per permettere entro 10 giorni agli imputati di preparare il ricorso in Cassazione. A questo punto, seppur devastante dal punto di vista umano, la vicende assume dei toni catastrofici sul piano politico, dove si rende necessario prendere dei seri provvedimenti. Il Sindaco Naso, a cui, ripetiamo, auguriamo di risolvere tutte le sue problematiche giudiziarie, dovrebbe avere il buon senso di dimettersi e di lasciare la città nelle mani di un Commissario, il tempo che si possano organizzare nuove elezioni. Il segnale lanciato dalla magistratura è forte, accettando il ricorso, il tribunale del riesame ha confermato che le accuse mosse dalla Procura sono sensate, ma a capire se poi ci saranno degli innocenti o dei colpevoli, sarà poi il processo, sempre se le richieste di rinvio a giudizio saranno accolte. Il nostro discorso è di natura politica, e qui per il bene dei suoi concittadini è indispensabile che il sindaco Naso si dimetta e si difenda da uomo libero! Altro discorso è se Naso non dovesse dimettersi e a quel punto, sarà compito del Consiglio Comunale votare la sfiducia, prima che il Ministro degli Interni, possa procedere o valutare un eventuale scioglimento!
Giungono richieste di dimissioni sia dal partito di Fratelli d’Italia, che dal Movimento 5 stelle e dal Pd.