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Un anno fa, il Paternò conquistava la Coppa Italia dilettanti

Era l’11 maggio del 2024, esattamente un anno fa, quando il Paternò in quel di Firenze, si laureava campione d’Italia dilettanti, conquistando la Coppa Italia nazionale. Un risultato eccezionale, ma non tanto scontato, arrivato dopo aver battuto la Solbiatese, formazione valida, ma tecnicamente inferiore, che però contava su una freschezza atletica superiore. I rossazzurri partono benissimo, passano in vantaggio con Belluso, ma il gol viene annullato per fuorigioco (inesistente), quindi sul replay della stessa azione, è sempre Panarello che mette al centro per Asero, il quale come segno del destino, trova con una scivolata al volo, il gol! Il Paternò gioca un primo tempo sublime, sfiora più volte il raddoppio, ma pian piano cala fisicamente, in quanto è da più di un mese che non gioca una partita vera. E’ così che nella ripresa esce fuori la Solbiatese, la quale ha l’occasione di pareggiare, quando l’arbitro assegna un rigore, per un tocco di mani in area. E’ così che dal dischetto si presenta lo specialista Scapinello, ma Alejo Romano l’ha studiato, sa dove calcerà ed infatti con un balzo felino para il rigore e porta il Paternò in Paradiso. Scoppia la festa a Firenze, lo stesso a Paternò, le emozioni sono incredibili, il Paternò solleva la Coppa Italia Dilettanti, viene automaticamente promosso in serie D, entra nella storia del calcio dilettantistico italiano! Ebbene sì, è passato un anno da quel momento, un anno importante, in cui la società ha fatto benissimo, ma è ancora viva l’emozione di aver vinto questa Coppa, di aver trionfato in un torneo così difficile e di aver riportato il Paternò nelle categorie che più gli competono. A distanza di un anno, grazie ancora ragazzi, grazie mister Filippo Raciti, grazie Alessio Asero, grazie Ivan Mazzamuto, grazie meravigliosi tifosi del Paternò!

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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