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“Meritiamo di più!”

“Meritiamo di più!”. E’ questo il coro che i pochi affezionati tifosi, gridano alla squadra dopo aver assistito ad una delle partite più brutte del Paternò negli ultimi anni. E’ un grido di frustrazione, ma anche un chiaro segnale che le cose non vanno e che sicuramente i proclami lanciati, non stanno necessariamente diventando realtà! Anzi, ci troviamo davanti ad una situazione paradossale, con una squadra che non gira assolutamente, che gioca male e che non ha un briciolo di gioco d’attacco, ma che nonostante tutto, trovandosi in vantaggio di 1 gol, riesce nella sciagurata impresa di farsi pareggiare la partita al 99°! Ma al di là del risultato, anche se il Paternò avesse vinto, oggi si è reso protagonista di una gara giocata male, quasi straziante, tale da far rabbrividire i pochi presenti. Sì, pochi presenti, perchè così come avevamo ben profetizzato una settimana scorsa, dopo la sconfitta di Gela, dove sono tutti quelli che parlano dietro un monitor, quelli che sono bravi a sentenziare dietro lo schermo di un telefonino? Dove sono andati a finire quelli che parlano di blasone, che pretendono una squadra forte, ma poi non sanno minimamente cosa vuol dire recarsi allo stadio? La verità è che il Paternò non fa più appeal e tra strutture carenti, risultati altalenanti e organizzazione poco coinvolgente, siamo veramente ai minimi storici. Ma tornando al calcio giocato, seppur dopo due partite, non possiamo che ribadire il concetto espresso soli 7 giorni fa, e cioè che questa squadra così non va, anzi, se vogliamo dirla tutta, ha tante cose che non girano ed il campo è stato la dimostrazione di quello che diciamo. Il gioco latita, la difesa tiene, ma ancora non abbiamo capito perchè è stato mandato via Facundo Otero, cioè uno dei migliori di questo breve inizio di stagione. Sì, è vero, è stato preso Mollica, ma perchè è stato mandato Otero? Non si poteva lasciare e integrare Mollica? Perdonate lo scrivente, ma una squadra che vuole “ritornare laddove si trovava”, non può trasformarsi in un albergo, con arrivi e partenze! Il centrocampo è lentissimo, poco dinamico e viene sistematicamente surclassato dagli avversari (oggi per esempio Ancione a 40 anni disegnava… l’altro giorno a Gela, D’Amico pennellava), per concludersi con una fase d’attacco praticamente nulla. Il solo Belluso non basta, lotta, sgomita, ma è solo, anche perchè uno dei limiti di questa squadra è proprio nella composizione della rosa, fin troppo esigua, per chi vuole “ritornare laddove si trovava”. Dispiace, fare questa analisi, vera e impietosa, ma il Paternò, seppur oggi in pochi intimi, non merita questa pochezza! Chi di dovere, dovrebbe capire che c’è bisogno di dare una scossa, di ritornare nel mercato e di provvedere adesso ad apportare i giusti correttivi, perchè invece di ritornare laddove ci trovavamo, se continua di questo passo, le porte della Promozione ci aspettano! Domenica prossima ci sarà la Leonfortese, formazione non certo tra le migliori del lotto, già affrontata e battuta in Coppa, nel frattempo in mercoledì ci sarà la coppa Italia contro la Jonica, ma la sensazione è che non ci sarà qualcosa di nuovo, l’orizzonte è poco roseo e molto plumbeo!

CRONACA:

Buona partenza dei rossazzurri che al 3′ con Maimone sfiorano il gol, ma la punizione battuta dal miglior giocatore del Paternò, viene respinta con i pugni dal portiere. Al 5′ il Paternò si porta in vantaggio. Discesa di Maimone che vince due contrasti a centrocampo, palla per Baldeh al limite dell’area, servizio per l’accorrente Napoli, che lascia partire una gran botta, che batte il portiere ospite. I rossazzurri invece di insistere, si adagiano sul vantaggio ed al 13′ Assenzio prova la conclusione, che si perde di poco a lato. E’ quindi il turno di Asero, che al 33′ si beve due giocatori sulla sinistra, entra in area, passa al centro per Baldeh, che invece di tirare di prima intenzione, prova un dribbling e poi si fa respingere la conclusione. Il secondo tempo inizia con la Nebros pericolosissima, con Rando che si trova la palla a pochi metri da Romano, ma non riesce a controllare la sfera, mandandola fuori. Al 53′ occasionissima per i paternesi, angolo di Maimone, Baldeh tenta la rovesciata, che però cade debole tra le braccia di Maine. Al 59′ gran punizione di Maimone, che vede ancora una volta protagonista il portiere, bravo a sventare l’insidia. Il Paternò potrebbe raddoppiare in contropiede, trovandosi spesso e volentieri in 3 contro 2, ma spreca malamente, mentre all’84’ Ancione al centro per l’accorrente Traviglia, che colpisce al volo, ma non inquadra la porta. Il Paternò spreca l’ennesimo 3 contro 2 in maniera sciagurata, ma la Nebros ci crede e prima al 97′ sfiora il gol con un gran tiro di Rando che Romano salva in angolo, quindi al 99′ capitola. Sugli sviluppi di un corner battuto da Ancione, Assenzio, anticipa tutti al primo palo e batte Romano per il pareggio della Nebros. In tutto questo, da sottolineare l’arbitraggio davvero pessimo e scadente, ma facendo così potremmo distogliere l’attenzione sulle carenze del Paternò, per cui diciamo che seppur tra i più scarsi visti a Paternò, oggi i rossazzurri hanno giocato davvero male!

TABELLINO:

PATERNO’ – NEBROS 1-1

PATERNO’: Romano 6, Napoli 6.5 (88′ De Clò s.v.), Godino 5.5 (79′ Guarnera s.v.), Floro Valenca 5.5, Mollica 5.5, Intzidis 6.5, Maimone 6.5, Fratantonio 5.5 (79′ Greco s.v.), Belluso 6, Baldeh 5.5 (69′ Tourè 5), Asero 6. A disposizione: Coriolano, Distefano, Sangarè, Micoli, Lo Monaco. All.: Filippo Raciti 5.5.

NEBROS: Maine 6, Conti 6, Fragapane 6, Assenzio 7, Sciotto 5.5, Cassano 6 (34′ Ricciardello 6), Zingales 5.5 (64′ Di Vita 6), Camarà 6.5 (58′ Traviglia 6), Rando 6, Ancione 7, Biondo 5.5 (59′ Pontini 6). A disposizione: Di Fina, Venuto, Mastrolenbo, Gassama. All.: Rosario Adamo 6.

ARBITRO: Gabriele Caresia di Trento 4. Assistenti: Francesco Conti (En) 5.5 e Saverio Francesco Di Martino (Rg) 5.

RETI: 5′ Napoli, 99′ Assenzio.

NOTE: 300 spettatori circa, compresi 20 provenienti da Gliaca di Piraino. Espulso il tecnico della Nebros Adamo. Ammoniti: Maimone, Intzidis, Belluso, Mollica e Napoli per il Paternò. Sciotto e Pontini per la Nebros. Angoli: 3-3. Recuperi: pt 5′, st 9′.

PAGELLE:

Romano 6: Bravo nel salvare il risultato al 97′, un pò meno nell’occasione del gol subito.

Napoli 6.5: Decisamente meglio rispetto alla scorsa settimana. Segna un gran gol e gioca con buona intensità, deve però ancora crescere in fase difensiva. Dall’88’ De Clò s.v.: Pochi minuti in campo.

Godino 5.5: Oggi meno gladiatore del solito, esce per infortunio e sbaglia qualche appoggio di troppo. Dal 79′ Guarnera s.v.: Entra per dare manforte al reparto, ma non può nulla sul gol.

Floro Valenca 5.5: Secondo noi è ancora lontano mille anni luce dalla miglior condizione atletica. Appare lento e impacciato ed il gioco ne risente.

Mollica 5.5: Esordio con qualche brivido e tanto nervosismo.

Intzidis 6.5: Il migliore del reparto per distacco.

Maimone 6.5: Il migliore del Paternò, l’ultimo a mollare, il primo a proporsi, sempre abile e pericoloso.

Fratantonio 5.5: All’esordio, è apparso un pò lontano dal capire le dinamiche della squadra. Dal 79′ Greco s.v.: Pochi minuti in campo.

Belluso 6: Lotta e sgomita, ma è solo contro il mondo.

Baldeh 5.5: Soliti 15 minuti di autonomia, poi tanti, ma davvero tanti errori. Peccato, perchè tecnicamente c’è. Dal 69′ Tourè 5: Al momento è ancora uno strano oggetto del mistero!

Mister Raciti 5.5: Così non ci siamo. Crediamo che ha l’obbligo di chiedere i rinforzi necessari e di rinforzare il centrocampo e l’attacco. Il mister è un veterano della categoria ed è anche bravo e stimato, ma c’è qualcosa che non va in questa squadra.

INTERVISTE:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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