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Il Paternò paga una disattenzione

Lo sapevamo che a San Cataldo sarebbe stato difficile, così come sapevamo che la Sancataldese, nonostante avesse pochissime chance di disputare i playoff, non avrebbe regalato nulla, ma il Paternò è stato punito nell’unica disattenzione della gara, per poi mollare psicologicamente e non trovare ma più il bandolo della matassa. Ma adesso cosa succede? Semplice, i rossazzurri dovranno andare a giocarsi la salvezza nel playout della prossima settimana in trasferta, ma non si sa ancora dove. E perchè? Durante la partita San Luca – Licata, l’arbitro si è infortunato e la gara è stata sospesa e rinviata a domani pomeriggio. Da ciò dipenderà il futuro dei rossazzurri, infatti al momento il playout il Paternò lo giocherebbe a Ragusa, contro una squadra non certo tra le più brillanti del campionato, mentre qualora il San Luca vincesse o pareggiasse con il Licata, dovrebbe andare a cercarsi la salvezza con una vittoria in terra calabra. Il San Luca dal canto suo è padrone del suo destino, attestato infatti che dovrà giocare in casa il playout, deve solamente decidere se disputarli contro il Real Aversa o contro il Paternò. A questo però ci aggiungiamo che c’è un terzo incomodo, rappresentato dal Licata, che qualora vincesse a San Luca, andrebbe a giocarsi i playoff contro il Locri, dato che nell’eventuale classifica avulsa contro S. Agata e Sancataldese, si trova in vantaggio su tutte. Tornando alla partita di oggi, dopo un primo tempo ben giocato, nel secondo tempo, è calata la paura, il gol subito ha poi gettato nel panico i giocatori, che non hanno saputo imbastire un’azione d’attacco degna di nota. Sulla presunta sportività degli avversari, stendiamo un velo pietoso, e non aggiungiamo altro, perchè nel calcio nessuno regala nulla, ma lo stesso calcio è una ruota, oggi capita a me, domani potrebbe capitare a te e solo mondo con mondo non s’incontrano. Au revoir!

CRONACA:

Primo tempo ben giocato da entrambe le squadre, al 1′ incursione di Ankovic, palla al centro per Piciollo che non arriva, perchè anticipato. La Sancataldese risponde al 7′ con Bonanno che ci prova dalla lunghissima distanza, ma il tiro è fuori di pochissimo. Al 18′ Zerbo è fortunato nel vincere un rimpallo, si ritrova a tu per tu con Mittica ma sbaglia clamorosamente, calciando alto sulla traversa. Il Paternò risponde con Ankovic che serve Piciollo in area, ma il tiro finisce a lato. I locali si fanno vedere ancora al 35′ ma il tiro finisce alto. Quindi la prima frazione si conclude con un tiro di Piciollo, che però viene parato da Dolenti. Nel secondo tempo, la musica non sembra cambiato, ma al 55′ il Paternò perde una palla in maniera ingenua a centrocampo, immediata verticalizzazione per Bonanno, che vince un contrasto, quindi beffa Mittica con un pallonetto. Il Paternò dopo il gol, tenta la reazione, ma non riesce a sfondare, mentre la Sancataldese trova il raddoppio, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Finisce così, testa al playout ovunque sia, ma con uno spirito ed una voglia diversa.

CONSIDERAZIONI:

Questa partita deve rimanere da monito per il futuro, nel calcio siciliano non esistono amici, parenti, cugini e vecchi compagni di squadra, ma soltanto ripicche, invidie, gelosie ed oggi, si è fatta la precisa scelta di penalizzare una conterranea, a favore di una calabrese. Complimenti, finalmente abbiamo capito, perchè la nostra terra non crescerà mai!!!

TABELLINO:

SANCATALDESE – PATERNO’ 1-0

SANCATALDESE: Dolenti 6, Oppizzi 6, D’Agata 5.5, Calabrese 6, Brumat 6, Incatasciato 6 (67′ Rechichi 6), Garzia 6.5 (79′ Cutrona s.v.), Baglione 6 (93′ Maltese s.v.), Bonanno 7 (96′ Murania s.v.), Zerbo 5.5, Tuccio 6 (88′ Galfano s.v.). A disposizione: La Cagnina, Tourè, Capitano, Petrucci. All.: Pietro Infantino 5.

PATERNO’: Mittica 6, Asero 6 (79′ Guarnera C. s.v.), De Vivo 6 (64′ Bellia 6), Cozza 5.5, Bontempo 6.5, Dama 6.5, Dembelè 5.5 (56′ Aquino 5.5), D’Amore 5, Ankovic 6 (86′ Distefano s.v.), Saverino 5.5 (86′ Traorè s.v.), Piciollo 6. A disposizione: Coriolano, Morasca, Guarnera A., Dadone. All.: Giovanni Campanella 6.

ARBITRO: Silvia Gasperotti di Rovereto (TN) 5. Assistenti: Matteo Franzoni di Lovere (BG) 6 e Mattai Bettari di Treviglio (BG) 5.

RETE: 55′ Bonanno.

NOTE: 700 spettatori presenti, giornata primaverile. Ammoniti: Cozza e Guarnera C. per il Paternò. Angoli: 4-2 per il Paternò. Recuperi: pt 1′, st 7′.

PAGELLE:

Mittica 6: L’aveva quasi preso il pallonetto di Bonanno, ma non c’è purtroppo riusciuto.

Asero 6: Meglio rispetto alle ultime uscite, esce poi per infortunio. Dal 79′ Guarnera C. s.v.: 15 minuti per dare la solita randellata.

De Vivo 6: Al ritorno dall’infortunio ha ben giocato. Dal 64′ Bellia 6: Non è male, ma deve ancora crescere.

Cozza 5.5: Si è visto meno rispetto le ultime partite e la squadra ne ha risentito.

Bontempo 6.5: Non ha mollato fino alla fine, purtroppo che ne vorrebbero altri 10 di Bontempo in campo!

Dama 6.5: Non ha sbagliato praticamente nulla.

Dembelè 5.5: Non ci è piaciuto, perchè non ha dato profondità, non salta l’uomo, insomma è andato male. Dal 56′ Aquino 5.5: Un pò spento rispetto al solito, non è entrato in partita.

D’Amore 5: Suo l’errore che ha determinato il gol, ma ha subito un pò di stanchezza.

Ankovic 6: Primo tempo giocato a buoni livelli, nella ripresa è stato poco servito. Dall’86’ Distefano s.v.: Forse doveva entrare prima.

Saverino 5.5: Parte bene, poi però si è spento a partita in corso. Dall’86’ Traorè s.v.: Ha avuto la palla del pareggio, ma non ha colpito bene di testa.

Piciollo 6: Tecnicamente è il più valido, ma deve ritrovare la forza di far salvare il Paternò

Mister Campanella 6: Le ultime 3 partite hanno condannato il Paternò ad un playout da brivido, ora però è proprio lui che deve ritrovare la forza di dare ai ragazzi la fiducia per crederci e completare così, quello che stava per diventare l’ennesimo miracolo sportivo.

INTERVISTE:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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