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Il Paternò non va oltre il pari contro il San Luca
Niente! Anche questa volta arriva un pareggio, al termine di una prestazione appena sufficiente, frutto di una squadra che non arriva in porta e non impensierisce più di tanto gli avversari. Di chi la colpa? Società? Allenatore? Giocatori? Campagna acquisti sbagliata? Non è facile tracciare delle conclusioni, ma di certo, Campanella ha ben poco da rimproverarsi, perchè sta cercando di dare mentalità alla propria squadra, cosa che maledettamente manca all’organico che scende in campo. Sì, è vero, è arrivato il 3° risultato utile consecutivo, ma 3 punti sono pochi, e l’arrivo di qualche nuovo giocatore, non ha portato nessun risultato accettabile, ma solo confusione, palle e pazienza perse! Insomma, quando diciamo che solo Campanella può salvarci, lo facciamo, perchè l’analisi è impietosa, i giocatori non girano, e se non fosse stato per una difesa eccellente ed un super Mittica tra i pali, oggi staremmo commentando l’ennesima sconfitta. La sensazione che questa squadra non segni neanche se la gara durasse 24 ore è evidente, ed infatti numeri alla mano, il Paternò non segna su azione, dalla gara vinta contro il Locri, per il resto c’è il buio più totale, e nel calcio se non segni, non vinci! Adesso, arriva un trittico di partite, tutte difficili, contro Licata e Catania in trasferta, intervallate dalla Vibonese in casa, la speranza è l’ultima a morire, ma la strada è veramente dura!
CRONACA:
Primo tempo condizionato dal forte vento in campo, ma all’8′ è il San Luca a farsi vedere con una punizione di Pelle che finisce alta. Risponde il Paternò al 9′, corner di Cozza per Diakhatè che colpisce di testa, ma il tiro è debole, permettendo così al portiere di parare. Al 21′ è il turno di Fichera a provarci, ma Antonino para in due tempi. Al 33′ bella palla di Pelle che crossa al centro, ma la sfera attraversa tutta l’area, senza che nessuno la intercetti. Al 37′ è ancora Diakhatè a farsi vedere, prima tira, ma la conclusione è respinta, quindi riprende la sfera e colpisce di testa, ma il portiere para. Al 40′ Cozza per Ankovic, il tiro è deviato, quindi arriva D’Amore, che colpisce, ma la palla finisce sul palo. Nel secondo tempo al 69′ gran tiro di Spinaci dalla lunga distanza, su cui Mittica si esibisce in una grande parata. All’82’ è invece il Paternò ad avere una ghiotta occasione, quando Asero fugge sulla destra, mette una bella palla al centro per Ankovic, che deve semplicemente deviarla in gol, ma questo incredibilmente calcia fuori di testa. Gol sbagliato, gol subito, ma all’86’ è Mittica a sfatare questo detto, quando riesce a deviare in corner, un gran tiro di Maesano, salvando così la propria porta. Al 90′ invece Aquino mette al centro per Ankovic, nella mischia devia la sfera, ma non inquadra la porta.
TABELLINO:
PATERNO’ – SAN LUCA 0-0
PATERNO’: Mittica 7.5, Messina 5, Guarnera C. 6 (77′ Amorello s.v.), Cozza 5, Dama 6, Bontempo 6.5, Fichera 6 (79′ Traorè s.v.), D’Amore 6 (68′ Aquino 6), Ankovic 5, Diakhatè 5 (59′ Santapaola 5), Asero 6.5. A disposizione: Amata, Piciollo, Bamba, Viaggio, Morasca. All.: Giovanni Campanella 6.
SAN LUCA: Antonino 6, Augustin 6, Spinaci 5.5, Pelle 6.5, Carbone 6 (59′ Suraci 6), Greco 6.5, Maesano 6, Gamez 5.5, Leveque 6, Giampaolo 5.5 (68′ Giorgio 6, 93′ Favasuli s.v.), Murdaca 5.5. A disposizione: Zampagnone, Yakovlev, Pizzata, Pipicella, Hefgiane, Calderone. All.: Pasqualino Canonico 6.
ARBITRO: David Kovacevic di Arco Riva (TN) 5.5. Assistenti: Marco Palazzo di Campobasso 6 e Giuseppe Palumbi di Termoli (CB) 6.
NOTE: 1000 spettatori presenti, ingresso gratuito. Espulso al 93′ Spinaci del San Luca per doppia ammonizione. Ammoniti: Dama e Traorè per il Paternò, Pelle per il San Luca. Angoli: 7-7. Recuperi: pt 0′, st 5′.
PAGELLE:
Mittica 7.5: Salva il risultato in due occasioni, ma è sempre sicuro, oltre che un vero baluardo. Bravo!
Messina 5: Ribadiamo la nostra impressione, sottolineando che la sua sicurezza è accentuata dal fatto che anche gli avversari se ne sono accorti, tanto che Pelle e Leveque lo puntavano e lo saltavano sempre.
Guarnera C. 6: Ci mette impegno e tanta buona volontà, anche se è poco preciso coi piedi, esce poi per infortunio. Dal 77′ Amorello s.v.: Troppo poco in campo.
Cozza 5: Rispetto alla settimana scorsa ha sicuramente migliorato nell’esecuzione dei calci d’angolo, ma quando vediamo battere quella punizione al 95′, con un passaggio al portiere, ribadiamo la nostra impressione, cioè quella che Cozza oggi è una palla al piede per il Paternò e non un valore aggiunto.
Dama 6: ottima prova, anche se in alcuni frangenti si è perso qualche marcatura.
Bontempo 6.5: E meno male che c’è il capitano, il quale ha tutta la voglia di far vincere la propria squadra, da più non può fare. Difende, rilancia il gioco, si proietta in avanti cosa chiedergli in più?
Fichera 6: E’ fortissimo e questo lo sappiamo, ma deve imparare ad essere più pratico ed a passare la palla. Dal 79′ Traorè s.v.: E’ entrato nel finale, ma ha fatto ben poco.
D’Amore 6: Esordio positivo per questo ragazzo, che ha ben interpretato la gara. Dal 68′ Aquino 6: Qualche buono spunto e degli ottimi dribbling.
Ankovic 5: Giudizio negativo per un giocatore ingaggiato per fare gol, ma che non vede la porta nemmeno col binocolo. Sbaglia un gol clamoroso nel finale… Se è lui che deve condurci alla salvezza, possiamo già prenotarci per il prossimo campionato di Eccellenza!
Diakhatè 5: Da un giocatore col suo curriculum e i suoi trascorsi ci aspettiamo molto di più, ed invece notiamo un atleta macchinoso, ruvido e poco preciso, nonchè con una condizione atletica che lascia a desiderare. Dal 59′ Santapaola 5: Ci aspettavamo di più, invece si è intestardito a tenere palla troppe volte.
Asero 6.5: E’ sempre tra i migliori, se non il migliori, perchè dà l’anima, salta l’uomo, si propone. Meriterebbe maggior fortuna.
Mister Campanella 6: Basta ascoltare la sua intervista post-partita, per capire che anche lui si è alterato per la prestazione che poteva essere totalmente diversa, da parte di qualche suo giocatore. Ripetiamo, che solo lui può portarci alla salvezza e noi ci crediamo, ma i giocatori devono seguirlo, così come la società. Si diceva che a Febbraio poteva arrivare un attaccante greco, dov’è?
INTERVISTA:
LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO: