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Nasce il Comitato Punto-e-a-Capo

Lo scorso 31 maggio è stata consegnata all’ufficio protocollo del Comune di Paternò una lettera di presentazione indirizzata al sindaco a agli assessorati di pubblica istruzione, servizi sociali e cultura. Il comitato nasce da una riflessione su questo lungo periodo surreale che abbiamo vissuto Inizialmente ci si è riuniti quasi per caso, con un passaparola, a condividere l’idea che a Paternò fosse stata usata un eccesso di prudenza nella chiusura prolungata delle scuole. Successivamente, archiviate speriamo definitivamente tutta una serie di restrizioni, chiusure e limitazioni della socialità, ci si è trovati concordi nel volere fare comunque qualcosa per bambini e ragazzi ai quali da parte degli adulti era stato richiesto un grosso sacrificio nell’ultimo anno e mezzo perché limitata la socialità ai giovani è rimasto ben poco oltre ad uno schermo di un pc/telefono. Da qui la formalizzazione del Comitato Punto-e-a-Capo con lo scopo di cercare di focalizzare l’attenzione su azioni che riguardino:

· Politiche rivolte ai bambini e politiche giovanili

· Creazione e valorizzazione di luoghi e spazi pubblici che rendano la Città a misura dei ragazzi

· Politiche culturali di promozione dell’arte e della creatività che siano occasioni di crescita

· Creazione di servizi di qualità e opportunità inclusive e formative in favore dei bambini e adolescenti con disabilità

Questi sono alcuni dei punti su cui vorremmo incentrare la nostra attenzione e il nostro tempo.

Il nome prende ispirazione da una filastrocca di Rodari ‘’Il dittatore’’ che parla di un punto piccoletto (che potremmo identificare in senso figurato con il virus) che pensava di essere un punto e basta, ‘’dopo di me verrà la fine del mondo’’, ma le parole protestano e gli ricordano che ‘’tu sei solo un punto e a capo’’.

L’idea di prendere spunto da queste parole si sposa benissimo con il nostro intento che è quello di riprendere un discorso lì dove le necessità e le contingenze lo avevano interrotto.

Un punto piccoletto, superbioso e iracondo,

“Dopo di me” – gridava –

“verrà la fine del mondo!”

Le parole protestarono:

“Ma che grilli ha per il capo?

Si crede un Punto-e basta,

e non è che un Punto-e-a-capo”.

Tutto solo a mezza pagina

lo piantarono in asso,

e il mondo continuò

una riga più in basso.

 Il DITTATORE, da filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari

MANIFESTO FONDATIVO DEL COMITATO PUNTO-E-A-CAPO

La pandemia COVID 19 ha rivelato ed acuito i problemi già esistenti della nostra Città. A Paternò i bambini e i giovani sembrano non essere previsti. E’ una città adulto-centrica, in cui i diritti e le esigenze dei più piccoli sembrano essere spariti persino dal dibattito politico e culturale.
Il Comitato Punto-e-a-Capo, costituito da cittadini che vivono e lavorano in questa città, si propone l’obiettivo di creare e guidare un progetto sociale attraverso strumenti partecipativi per innescare un processo di cambiamento verso politiche di equità e sostenibilità, con una particolare attenzione alle esigenze delle generazioni future.
Il nostro principale obiettivo, quindi, è di proporre, attuare e accompagnare iniziative che rimettano al centro del dibattito pubblico questioni da troppo tempo dimenticate e creare una cultura condivisa tra Istituzioni, Scuola e Famiglie che possa aiutare ad affrontare le incertezze che il nostro territorio vive. 
Esse riguardano:
• Politiche sociali rivolte ai bambini e ai giovani;• Creazione e valorizzazione di luoghi e spazi pubblici che rendano la Città a misura dei ragazzi;• Politiche culturali di promozione dell’ arte e della creatività che siano occasioni di crescita;• Creazione di servizi di qualità e opportunità inclusive e formative in favore dei bambini e adolescenti con disabilità e in condizioni di vulnerabilità;• Promozione e riqualificazione dell’edilizia scolastica sul modello di scuole campus che siano dei veri contenitori di una formazione completa per i ragazzi;• Intensificazione dei rapporti tra Istituzioni, scuola e famiglie volte a rimuovere le diseguaglianze rispetto all’ accesso allo studio;• Maggiore attenzione alla dispersione scolastica che incide sulle opportunità future delle famiglie nella nostra comunità;• Sostegno alla genitorialità attraverso la promozione di un partenariato tra equipe psicologiche servizi educativi e scuola;• Accoglienza e inclusione dei figli dei cittadini stranieri presenti nel territorio;• Promozione e valorizzazione dello sport e dell’associazionismo come strumenti di crescita sociale e inclusiva;
Riteniamo che il dibattito pubblico relativo ai ragazzi sia stato fino ad ora confinato solo alla polemica tra scuole aperte e scuole chiuse, senza raccogliere e considerare le necessità che emergono pressanti dal nostro territorio. Riteniamo che sia venuto il tempo di uscire da questa logica di contrapposizione che ha prodotto come unico risultato quello di non considerare le reale e differenti richieste dei nostri bambini e del mondo dei giovani. 
Pertanto desideriamo realizzare un progetto di trasformazione e rovesciare l’agenda politica con un Punto-e-a-Capo, proponendo nuove priorità di intervento che rendano la nostra Città un posto ricco di stimoli e di proposte educative dove fare crescere i nostri ragazzi.
Guidati da un forte spirito ideale orientato all’interesse della collettività, siamo  pronti  a collaborare attraverso metodi partecipativi con tutti coloro che si riconoscono con i nostri valori, metodi e obiettivi.
Comitato Cittadino “Punto-e-a-capo”.

I componenti del Comitato: Andrea Bertino, Laura Bottino, Roberta Caponnetto, Maria Cristina  Calvagna,  Maria Concetta Carmeci, Salvatore Catania, Barbara Chiara, Valeria Carmela Costa, Giancarlo Maria Ciatto, Stefania Egitto, Manuela Fallica, Jessica Fazio, Vincenza Frisenna, Fabiola Galvani, Maria Elena Giannazzo, Nino Isaia, Maria Elena Lopes, Andrea Maione, Attilia Musumeci, Maria Grazia Pannitteri, Maria Chiara Papa, Matilde Pino, Maria Letizia Scuto, Domenico Signorelli, Dorotea Statelli, Giuseppina Tirenna, Anna Velardo, Rosa Virgillito.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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