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Piazza Regina Margherita: parla lo scultore PierManuel Cartalemi.

In questi giorni si parla parecchio di piazza Regina Margherita, cuore pulsante di Paternò. Con grande stupore, e per questo ne sono grato, sono stato citato in un articolo di Vincenzo Anicito, in alcuni post e ho ricevuto molti messaggi personali di gente che mi propone per la realizzazione di un’opera al centro della piazza. Il mio stupore e la mia sorpresa scaturiscono dal fatto che spesso e volentieri Paternò si volta dall’altra parte quando si parla compaesani operanti, mentre li reclama e li valorizza solo quando essi sono lontani, o non ci sono più.
Nei miei 30 anni ho voluto donare qualche parte di me alla mia terra, sempre “a gratis” ripagato solo dal onore e dall’orgoglio di poter portare qualcosa di nuovo, di utile, di bello.
Ho imparato che anni di sacrifici, di studi, di fallimenti e di scommesse non possono sempre essere donati, soprattutto perché, diciamocelo, ne vale la pena?
L’amministrazione e vari enti mi hanno consultato per varie occasioni, come per la ripulitura e copia del busto di Dante (mai fatta), il restauro del Salvatore Bellia, il restauro della Fontana del Simeto. Ma quando si tratta di uscire i piccioli….. “nan cí né”.
Qualcuno insiste per mettere al centro della rotonda un ritratto di Giovan Battista Nicolosi, è stato sicuramente un grande uomo, ma ricordatevi che é andato via disfiziato dei suoi compaesani lanciando un sasso alle spalle prima di abbandonare per sempre Paternò.
Michelangelo Virgillito invece fino all’ultimo ha fatto tanto e continua ancora, tramite la fondazione, ad aiutare i paternesi in difficoltà. Ma a lui non una strada, non una piazza. Bisogna valutare bene cosa fare e a chi ispirarsi per un tale monunento.
Più che dedicare un monumento ad un singolo personaggio credo sia più opportuno creare un opera ispirata alla genialità di quei nostri compaesani che hanno portato alto l’onore della nostra città. Creare una statua che diventi un nuovo simbolo per Paternò, un punto di partenza per un possibile rinascimento che tende alla bellezza.
A Paternò mancano tante cose, il senso civico è uno delle prime, manca un vero piano di urbanizzazione.
La rinascita deve partire dal cuore dei paternesi e non forzarla.
Dopo tale riforma dalla città trasparirá finalmente un messaggio concreto di civiltà.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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