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Celebrata a Paternò la festa delle Forze Armate

Deposta una corona d'alloro al monumento ai caduti di tutte le guerre

Oggi, la città di Pater­nò ha celebrato la festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. La commemorazione di que­sta data, ricorda l’emissione del così chiamato “Bollettino della Vittoria”, la comunicazione con cui il 4 novembre 1918 venne dichiarata la resa dell’Impero austro-ungarico, che significò per l’Italia la fine della Prima Guerra Mondiale e la conseguente vittoria dopo anni di guerra che portarono a milioni di vittime. La storia ricorda che le truppe italiane, dopo aver subito delle sconfitte pesanti, riuscirono a rafforzare un nuovo fronte lungo il “Piave”, frenando l’offensiva degli Imperi centrali. Dopo aver respinto l’ennesimo tentativo degli austro-ungarici di forzare la linea del Piave nel giugno 1918, le forze degli Alleati passarono alla controffensiva alla fine dell’ottobre 1918: nel corso della famosa battaglia di “Vittorio Veneto” le forze austro-ungariche furono messe in ritirata e respinte sin dentro le proprie linee. Il 3 novembre, l’Impero austro-ungarico siglò l’armistizio di Villa Giusti nei pressi di Padova che, entrato in vigore il 4 novembre dello stesso anno, segnò il termine delle ostilità e la fine delle sofferenze dei soldati italiani che offrirono la loro vita in maniera gloriosa per la Patria. In un clima di grande partecipazione, la cerimonia a Paternò, è iniziata con il corteo che si è mosso dalla residenza municipale di Pa­lazzo Alessi sino alla vicina piazza Santa Barbara, dove è stata deposta una corona d’al­loro al monumento dei Ca­duti di tutte le guerre. Hanno preso parte alla solenne cerimonia, il sindaco Nino Naso, il capitano della Compagnia Carabinieri di Paternò Angelo Accardo, i componenti della giunta e del consiglio comunale, le diverse autorità civili e militari, le associazioni.

Foto Magrì

 

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