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Il Paternò conquista le Semifinali di Coppa Italia

Una grande squadra non si vede solamente quando sei capace di rifilare 4 o 5 gol agli avversari, ma quando sa capire l’andamento della partita, quindi colpire al momento giusto e difendersi egregiamente senza subire neanche un tiro in porta. Il Paternò dimostra ancora una volta di essere una grandissima squadra, batte il Manduria per 2-0 e si qualifica così alle semifinali di Coppa Italia dilettanti. Semifinali che con molta probabilità si giocheranno contro il Teramo, anche se la cosiddetta vicinanza territoriale, oggi ci porterebbe a giocare invece contro l’Atletico BMG, che è invece di Massa Martana, un paesino vicino Todi in Umbria. Sarà il sorteggio di venerdì a stabilire se mercoledì prossimo, i rossazzurri giocheranno la prima in casa o in trasferta, mentre il ritorno sarà il 3 aprile. Della partita di oggi, così come abbiamo sempre detto, il Paternò è una squadra che nel doppio confronto di andata e ritorno, ha davvero pochissimi rivali, perchè è capace di difendersi bene, di subire poco e di colpire efficacemente quando affonda. Il Manduria oggi, seppur dimostrando di essere una formazione molto quadrata e ben messa in campo, non ha mai seriamente impensierito il Paternò, e nonostante abbia giocato una buona partita, nel momento in cui il Paternò ha accelerato, è stata fulminata con due calci di rigore (netti), che il signor Artini ha concesso per l’atterramento di Giannaula in entrambe le occasioni. Giannaula che è il match-winner, perchè ha letteralmente spaccato la partita, entrando bene e procurandosi i due penalty. Il Paternò ha quindi gestito senza subire ed ha meritatamente regalato ai 2000 presenti, un pomeriggio di grande calcio e di soddisfazioni, il tutto contrassegnato da un’ospitalità e un clima di amicizia, che sono i presupposti di questo sport. Grande Paternò, ma adesso nemmeno il tempo di riposarsi, con molta probabilità già giocheremo a Modica, anticipando al sabato, mentre mercoledì via con la semifinale di andata e mentre che ormai ci siamo, godiamocela tutta!

Partita molto combattuta, ma nei primi minuti il Paternò potrebbe sbloccarla. Asero vince un contrasto, si catapulta in area, viene steso, ma l’arbitro lascia continuare, nonostante il fallo sia apparso abbastanza evidente. Al 19′ Panarello sbaglia un rinvio, palla che arriva a Quarta, il quale prova ad uccellare Romano, ma il portierone paternese riesce a deviare in angolo con un magnifico colpo di reni. Al 27′ Maimome cerca Napoli, tiro al volo che finisce fuori di poco. Al 33′ Maimone serve Belluso, tiro che finisce, ma l’arbitro annulla su segnalazione del suo assistente. Al 48′ strepitosa cavalcata di Micoli, il quale vince il duello col suo avversario, entra in area, prova il tiro, ma il difensore riesce a salvare la propria porta con una scivolata. Nel secondo tempo, uscita di Romano, Quarta lo elude con un pallonetto, ma Intzidis è ben appostato e riesce a spazzare via. Al 54′ e al 59′ sono Belluso e Micoli a impensierire la difesa pugliese, ma la mira non è precisa nel primo caso, mentre nel secondo Maraglino para agevolmente, quindi poco dopo Belluso entra in area, prova il gran tiro che esce per questione di millimetri. Al 75′ Micoli serve Giannaula con un pallonetto, l’attaccante si trova a tu per tu con il portiere, che invece di fermarlo, lo atterra. Per l’arbitro il rigore è netto. Dal dischetto si presenta Maimone che spiazza il portiere. Passano pochi minuti e questa volta, lancio di Intzidis dentro l’area, la palla arriva a Giannaula, che riesce a liberarsi di Rupia, il difensore però lo trattiene vistosamente e per il signor Artini di Firenze, c’è il secondo rigore e l’espulsione per il difensore del Manduria. Dal dischetto va lo stesso Giannaula, che in maniera magistrale trasforma. Sul 2-0 il Paternò non rischia nulla, anzi va vicinissimo al tris, prima con Greco all’89’, ma a porta sguarnita non riesce a capitalizzare l’ottimo passaggio di Giannaula, quindi al 93′ quando il contropiede del Paternò non è finalizzato da Asero, che incredibilmente calcia fuori. Dopo 8 lunghi minuti, l’arbitro fischia la fine, il Paternò è in semifinale di Coppa Italia dilettanti.

PATERNO’ – MANDURIA 2-0 (Andata 0-0)

PATERNO’: Romano 8, Napoli 6.5 (55′ Greco 7), Godino 6.5 (86′ Sangarè s.v.), Floro Valenca 6.5, Panarello 6.5, Intzidis 7.5, Maimone 7, Viglianisi 6.5 (55′ Messina 6.5), Micoli 7, Belluso 6.5 (74′ Giannaula 9), Asero 7 (95′ Fratantonio s.v.). A disposizione: Truppo, Virgillito, Lo Monaco, Grasso. All.: Filippo Raciti 8.

MANDURIA: Maraglino 6, Ristovki 6, Marsili 6.5, Castro 6, Quarta 6.5 (72′ Ancora 5.5), Daiello 6, Salatino 6 (57′ Lo Russo 5.5), Rapio 5, Maroto 5.5 (57′ Cicerello 5.5.), Bocchino 6 (81′ Nestola s.v.), Dorini 6. A disposizione: Coletta, Zecca, Plecic, Salvemini, Unigredda. All.: Alessandro Carrozza 6.

ARBITRO: Alessio Artini di Firenze 7. Assistenti: Vincenzo Pone (Nola Na) 6.5 e Giovanni Santoriello (Nocera Inferiore SA) 6.5.

RETI: 77′ Maimone (RIg.), 84′ Giannaula (Rig.).

NOTE: 2000 circa gli spettatori presenti, di cui almeno 120 provenienti da Manduria. Clima amichevole e di festa con la presenza di tanti ragazzini delle scuole calcio paternesi. Espulso all’83’ Rupia del Manduria per proteste dopo aver commesso il fallo da rigore. Ammoniti: Salatino, Maroto e Daiello per il Paternò. Maimone, Valenca, Belluso, Godino, Truppo e Greco per il Paternò. Angoli: 4-4. Recuperi: pt 4′, st 8′.

Romano 8: E’ il più forte portiere non solo dei campionati di Eccellenza italiani, ma anche di tutti i gironi della serie D! Bravo, energico, attento, è una grande sicurezza tra i pali e valore aggiunto di questa squadra.

Napoli 6.5: Cerca di spingere il più possibile, nonostante dalle sue parti si aggiravano brutti clienti. Dal 55′ Greco 7: Prende il posto di Viglianisi e lo fa in maniera egregia, peccato per il gol sbagliato.

Godino 6.5: Protagonista di uno scontro con Quarta che è dovuto uscire in barella, ha messo in campo tutte le sue armi, giocando in maniera impeccabile. Dall’86’ Sangarè s.v.: Sanga entra e fa il suo, come suo solito. Grande giocatore!

Floro Valenca 6.5: Tante partite, una dopo l’altra si fanno sentire, ma lui c’è sempre e la qualità che esprime è sempre costante.

Panarello 6.5: Una sola sbavatura, ma per il resto è sempre bravo ed attento, insomma quasi un veterano.

Intzidis 7.5: Il gigante greco ha fatto vedere agli attaccanti pugliesi che è di altra categoria, bloccando ogni palla che si aggirasse dalle sue parti e facendosi sentire con le buone o con le cattive a chi gli gironzolasse attorno.

Maimone 7: Se solo fosse meno nervoso e più pratico, giocherebbe senza ombra di dubbio tra i professionisti, perchè ha una classe sopraffina ed un sinistro speciale.

Viglianisi 6.5: Fa diga a centrocampo, ma è anche bravo nel proporsi ed a sfruttare i centimetri nelle occasioni da fermo. Dal 55′ Messina 6.5: Eclettico e disponibile, occupa senza problemi sia la fascia destra, che la sinistra, giocando bene.

Micoli 7: Altra partita di alto livello, non trova il gol, ma rende la vita dura ai difensori pugliesi.

Belluso 6.5: Meno pungente del solito, ma è pur sempre una mina vagante, capace di cambiare le sorti del match in qualsiasi momento. Dal 74′ Giannaula 9: Man of the match! Nelle ultime partite ci siamo accorti come la sua crescita fisica e mentale è salita di livello. Oggi entra e spacca la partita, procurandosi due rigori nel giro di pochi minuti e confezionando due pregevoli assist, poi non concretizzati. Il suo acquisto a dicembre, è stato azzeccatissimo e quando abbiamo detto, che quando avrebbe trovato il feeling con il gol e la condizione fisica, avrebbe fatto parlare di sè, non ci siamo sbagliati. Bravo!

Asero 7: Il nostro “Rafa Leao” sta pian piano tornando. Partita giocata in maniera magistrale, peccato, per quel gol divorato al 93′, ma era evidentemente arrivato stanco all’appuntamento con il gol. Dal 95′ Fratantonio s.v.: pochi minuti, ma utili per vedere qualche giocata delle sue.

Mister Raciti 8: Artefice di questo capolavoro, indiscusso protagonista di questi successi, è riuscito a creare un gruppo pazzesco, che sa giocare sia da grande squadre, che amministrare e colpire al momento giusto.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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