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Impresa del Paternò a Locri

Non è assolutamente esagerato utilizzare questo termine, perchè il Paternò a Locri ha compiuto una vera e propria impresa, vincendo sul campo della 2° in classifica, ma soprattutto giocando una partita eccezionale. I giocatori rossazzurri sono stati sempre sul pezzo, non hanno praticamente sbagliato nulla e quando hanno avuto la possibilità di portarsi in vantaggio, l’hanno fatto, segnando un rigore (sacrosanto con capitan Bontempo). Ma è tutto il complessivo che va bene, perchè adesso è cambiata la mentalità, le motivazioni sono a mille, e la speranza di raggiungere la salvezza sono sempre più evidenti, anche perchè nel frattempo, la zona di retrocessione diretta è stata messa alle spalle, e davanti per i rossazzurri c’è solamente la strada spianata verso la salvezza. Questa è una di quelle partite che restano negli annali, perchè giocata con grande orgoglio, con immensa capacità tattica e soprattutto con la voglia di vincere a tutti i costi. La prima battaglia in trasferta da giocare in terra calabra, è stata vinta, adesso solo il tempo di rallegrarsi e poi testa al Castrovillari, in quella che sarà ancora di più una guerra da affrontare nel miglior modo possibile.

CRONACA:

Lunga e intensa fase di studio per entrambe le squadre, ma è il Paternò a farsi vedere per primo. Al 18′ angolo di Cozza per Dama che colpisce di testa, anticipando il diretto avversario, ma la sfera finisce tra le braccia del portiere. Risponde il Locri nel giro di due minuti con Zarich, al 20′ è anticipato da Mittica in uscita, quindi al 22′, approfittando di una dormita della difesa, ha l’occasione per presentarsi davanti al portiere paternese, ma questo lo contrasta e vince il rimpallo, salvando così la propria porta. Al 38′ Paternò pericoloso con Saverino che scambia con Aquino, tiro da pochi passi, ma la sfera finisce alta. Quindi al 39′, errato disimpegno dei difensori del Locri, palla per Ankovic che serve Piciollo, ma non trova lo spazio per calciare in porta, quindi cede il pallone a Cozza, che spara alto. Nel secondo tempo, parte ancora una volta bene il Paternò che al 49′ con D’Amore si trova ad un passo dal gol. Il giovane centrocampista, infatti s’inventa un gran tiro dai 25 metri, il portiere si salva con la mano di richiamo, la palla ballonzola vicino la linea e poi viene spazzata. Il Locri si vede invece al 59′ con un tiro di La Rosa da fuori area, che finisce alto. Ancora rossazzurri pericolosi al 68′ con Asero che parte sulla destra, mette un buon pallone per Ankovic, che colpisce in scivolata, la palla sembra essere indirizzata in gol, ma Gagliardotto la riesce a salvare sulla linea. Il dado è tratto è al 73′ c’è la svolta. Piciollo controlla un buon pallone, quindi serve Aquino in velocità, che in dribbling salta il portiere in uscita, il quale però lo stende. Per l’arbitro il rigore è netto ed assegna la massima punizione. Dal dischetto va lo specialista capitan Bontempo, che mette la palla sotto l’incrocio dei pali, in una esecuzione perfetta. Il Locri risponde con delle verticalizzazioni ed in una di queste all’86’ Ficara sembra poter impensierire i rossazzurri, ma Mittica è insuperabile in uscita. Il Paternò all’89’ ha il colpo del Ko, quando Ankovic serve Traorè, palla per D’Amore, che arriva col piede sbagliato e non riesce a deviarla in gol. Ultimo brivido per i paternesi al 96′, quando Mittica esce su Romero, l’arbitro assegna il rigore, vedendo l’uscita del portiere fallosa, ma il guardalinee aveva alzato la bandierina per fuorigioco (netto) di Mbaye. Finisce in gloria per il Paternò e con tanta speranza per il futuro.

CONSIDERAZIONI:

Paternò che a differenza dell’andata oggi ha una difesa eccezionale, che concede poco, capace di far partire il gioco e di dare manforte al centrocampo e all’attacco. Ma è soprattutto l’atteggiamento che è cambiato e quando dicevamo che Campanella era l’uomo giusto per questo Paternò, non sbagliavamo mica…

TABELLINO:

LOCRI – PATERNO’ 0-1

LOCRI: Gagliardotto 6.5, Paviglianiti 6, Aquino D. 5, Carella 5, Romero 6, Zarich 5.5 (59′ Ficara 5.5), Palermo 6 (75′ Bova 6), La Rosa 6, Parrotta 5.5 (50′ Marrazzo 5.5), Pagano 5.5, Mbaye 6. A disposizione: Iannì, Rizzo, Vita, Majore, Mazzone, Kamara. All.: Renato Mancini 5.

PATERNO’: Mittica 8, Asero 7.5, De Vivo 7, Cozza 7.5, Bontempo 9, Dama 7.5 (64′ Guarnera A. 7), Aquino F. 7.5 (85′ Traorè s.v.), D’Amore 7.5, Ankovic 7.5 (89′ Guarnera C. s.v.), Saverino 7, Piciollo 7.5 (81′ Morasca s.v.). A disposizione: Coriolano, Bamba, Dembelè,Messina, Distefano. All.: Giovanni Campanella 8.

ARBITRO: Martino di Firenze 6. Assistenti: Manzini di Voghera (PV) 7 e Ercolani (MI) 7.

RETE: 74′ Fabrizio Bontempo (Rig.).

NOTE: Circa 500 spettatori presenti.Pioggia e sole a sprazzi, nel primo tempo, pioggia intensa e vento nella ripresa. Espulsi al 90′ l’allenatore del Locri Renato Mancini, quindi al 96′ il capitano Davide D’Aquino per proteste. Ammoniti: Bontempo, Ankovic, D’Amore e Traorè per il Paternò, Zarich e Palermo per il Locri. Angoli: 3-3. Recuperi: pt 0′, pt’ 8′.

PAGELLE:

Mittica 8: Il super portiere del Paternò è onnipresente. La sua sicurezza tra i pali, la bravura nelle uscite alte e basse, insomma quello di Mittica è stato il miglior acquisto invernale.

Asero 7.5: si è riciclato nel ruolo di terzino e lo fa in chiave moderna, perchè difende benissimo ed attacca altrettanto bene, insomma è un valore aggiunto.

De Vivo 7: La sua crescita è continua ed oggi ha giocato una grandissima partita, interpretata in maniera impeccabile.

Cozza 7.5: Campanella ha avuto il merito in primis di aver sempre creduto in lui e poi di averlo migliorato e risvegliato. Cozza oggi è ritornato ai suoi livelli e può fare la differenza per questo Paternò.

Bontempo 9: Ma che dobbiamo aggiungere? Il capitano è unico, grande uomo, grande calciatore, insomma un campione! Se dovessimo centrare la salvezza, parte del merito sarà suo!

Dama 7.5: Anche lui è una sicurezza, perchè è attento, sicuro e soprattutto disciplinato. Dal 64′ Guarnera A. 7: Entrato per l’infortunio di Dama, ha ben giocato.

Aquino F. 7.5: A volte esagera nel dribbling e nelle giocate, ma poi ha lo spunto vincente e si procura il rigore che vale la vittoria. Dall’85’ Traorè s.v.: 10 minuti di battaglia per lui.

D’Amore 7.5: E’ il 2004 che mancava a questo Paternò. Bravo in interdizione, prova il gran gol dalla distanza, ma trova gli ultimi centimetri delle dita del portiere a negarglielo.

Ankovic 7.5: Da solo riesce a fare reparto e a lottare contro il mondo, mette in ambasce Mbaye e per pochissimo non sblocca il risultato. Dall’89’ Guarnera C. s.v.: E’ entrato nel finale per rinforzare la difesa.

Saverino 7: Quando gioca che gioca non ce n’è per nessuno, oggi però un pò a fase alterne.

Piciollo 7.5: Non era il solito, ma è capace di inventarsi la giocata vincente ed è così che serve Aquino per il rigore. Dall’ 81′ Morasca s.v.: Anche per lui 15 minuti di guerra a centrocampo.

Mister Campanella 8: Mai avuti dubbi su di lui, perchè lo conosciamo da troppo tempo e sappiamo benissimo che se ci fosse stato uno capace di salvare questo Paternò, questo non poteva che essere Giovanni Campanella. Grande mister, si merita na statua!

INTERVISTE:

FOTOGALLERY:

Il video del rigore di Bontempo:

Il gran tiro di D’Amore
Azione di Ankovic
Parata su Ankovic
Aquino steso dal portiere
Il rigore di Bontempo 1

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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