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La maggioranza non si ricompatta, nulla da fare in Consiglio

L’effetto macchina del tempo, purtroppo per la città di Paternò non ci sarà. Quel che è stato fatto, resta e pertanto saranno tempi di vacche magre per la cittadinanza paternese. Il default è dietro l’angolo, trovare 600 mila € è praticamente impossibile allo stato attuale delle condizioni delle casse comunale, pertanto c’è da stendere il classico velo pietoso su queste pagine di politica locale. E’ vero, al timone di questa città c’è Nino Naso, un soggetto che può piacere o meno, ma nel momento in cui rappresenta ed opera per la città, è una istituzione pubblica, che può essere contrastata e non condivisa, ma non aberrata, solo per fargli perdere il terreno sotto i piedi. E’ chiaro che ognuno si assumerà le responsabilità dei propri gesti (anche di esultare e sghignazzare per qualcuno), che tutto il dossier andrà alla Corte dei Conti e quindi non tutti potranno dormire sogni tranquilli, così come è evidente che la frattura nella maggioranza, ad oggi appare insanabile. Solo 12 i presenti, assenti Conigliello e Rapisarda nella maggioranza (e tutta l’opposizione), proprio con questi due consiglieri è praticamente impossibile ricucire un rapporto e pertanto, le ipotesi per Naso sono due: aprire all’opposizione, ma è una considerazione al quanto fantascientifica, dopo le assenze di oggi, perchè proprio la votazione di oggi, avrebbe sicuramente costituito un punto di svolta in tal senso. Oppure, avere il coraggio di chiudere bottega. Sì, è vero parliamo di qualcosa di assolutamente difficile da realizzare, ma una volta che i numeri non ci sono più, non si può stare in ostaggio dei capricci di qualche consigliere, che fa il gioco dell’opposizione! il segretario Giuseppe Bartorilla ci ha prospettato un’ulteriore soluzione, ed è quella di rivedere in sede di bilancio la posizione sull’addizionale Irpef, ma lo stesso Naso è molto sfiduciato in tal senso. Ripetiamo, ai posteri l’ardua sentenza, a Naso il compito di risolvere questa situazione politica, che già in pochissimo tempo ha avuto degli effetti devastanti. A questo punto i default è pressoché scontato, e quindi tutte le aliquote torneranno ai livelli precedenti, al solito la città soffrirà di questi giochetti, ma chi ha sbagliato dovrà assumersi le proprie responsabilità.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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