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Il Paternò vince soffrendo

Coglie la prima vittoria in campionato il Paternò di mister Raciti, ma quanta sofferenza, per una partita all’apparenza facile, ma che per poco non stava trasformandosi in quella giocata 7 giorni addietro. I rossazzurri non appaiono in grande forma, non esprimono un gran gioco e soprattutto, sono molto inconcludenti in attacco, tanto che alla fine, rischiano di subire il pari, contro una squadre decisamente inferiore, ma che ci ha creduto fino alla fine. Nei volti e nelle giocate del Paternò si intravede la paura di sbagliare, di commettere quegli errori, che così come domenica scorsa, riescono a pregiudicare il risultato finale. In campo, è inutile tergiversare, ma la squadra gioca male! Ma è a livello dirigenziale che la situazione sta prendendo una piega negativa, da più fonti, il presidente Mazzamuto (peraltro oggi assente) ha lasciato trapelare, che qualora non ottenesse maggiori aiuti, da parte delle istituzioni e degli imprenditori locali, il giocattolo durerà fino a dicembre. Anzi fino al termine del mese di novembre, tutti gli impegni presi saranno rispettati, poi, chissà, potrebbe anche finire con la juniores… Dispiace sentire queste parole, anche perchè questa creatura, Mazzamuto l’ha amata e coccolata con tanti sacrifici, ma è anche vero che una serie di errori commessi, compresi la retrocessione dello scorso anno e la mancanza di seguito, hanno indotto, il massimo dirigente ad esporsi in questa maniera. E chi potrebbe dargli torto? Conoscendo l’individuo, magari è stato l’ennesimo segnale che vuole lanciare alla piazza e alle istituzioni, ma è anche vero, che qualora ci fosse qualcuno disposto ad affiancarlo o a subentrare, sarebbe opportuno che si faccia avanti nel più breve tempo possibile. Tornando al calcio giocato, c’è bisogno di una sterzata, in tal senso i 3 punti sono linfa vitale, dopo il pareggio contro la Nebros e il pari ottenuto in coppa a Santa Teresa e già sabato prossimo a Siracusa, ci sarà la possibilità di verificare, se qualcosa si sta muovendo, magari con il rientro di Micoli dall’infortunio.

CRONACA:

Partita che offre pochi spunti degni di cronaca, ma dopo secondi il Paternò potrebbe passare, quando Intzidis serve Belluso, che entra in area e tenta la conclusione, ma viene fermato dal portiere. Al 6′ è Maimone a provarci direttamente da calcio di punizione, ma il portiere ancora una volta è attento. Al 13′ Maimone serve Baldeh, il quale perde tempo in area e non riesce a girarsi. Al 19′ su una discesa di Belluso, l’arbitro sorvola su un intervento in area, ma subito dopo, Maimone crossa al centro per Belluso, l’attaccante viene steso dal portiere e per l’arbitro, il rigore è netto. Dal dischetto si presenta lo stesso Belluso, che insacca. La Leonfortese si vede al 24′ con un palo esterno di Cacicia, direttamente da calcio di punizione, quindi al 26′ ancora Belluso pericoloso, ma non riesce a concretizzare. Belluso, vicinissimo al gol al 39′, quando servito da Maimone, entra in area e lascia partire un diagonale che si perde di pochissimo a lato. Nel secondo tempo al 53′ gran bel cross di Napoli per Belluso, che colpisce con la mano, a pochi centimetri dalla porta, anzichè con una parte giocabile, beccandosi così l’ammonizione. Il Paternò non riesce a chiudere la gara, la tensione aumenta all’84’ arriva ad un soffio dal 2-0, ma la conclusione esce di pochissimo. Nel frattempo la Leonfortese ci crede, alza il baricentro, il Paternò soffre ed al 93′ i rossazzurri sono fortunati, su un lancio in avanti, Romano non esce, Mascitello colpisce con la nuca la palla, sfiorando il gol. Finisce 1-0, prima vittoria in campionato per il Paternò, ma quanta sofferenza…

TABELLINO:

PATERNO’ – LEONFORTESE 1-0

PATERNO’: Romano 5.5, Napoli 6, Godino 6, Floro Valenca 6, Mollica 5.5, Intzidis 6.5, Maimone 7, Greco 5.5 (62′ Fratantonio 6.5), Belluso 7, Baldeh 5.5 (62′ Sangarè 5.5), Asero 7. A disposizione: Coriolano, Guarnera, Tourè, Distefano, Lo Monaco, Micoli. All.: Filippo Raciti 6.

LEONFORTESE: Callejo 5.5, Bertolo 5.5 (91′ Mascitello s.v.), Niang 6 (68′ Caputa 6), Rodriguez 6.5, Russo 5.5, Guzman 5.5, Puleo 5.5 (79′ Panvini s.v.), Cacicia 6 (68′ Nuccio 5.5), Maltese 5.5, Volo 6.5, Meta 5.5. A disposizione: Macagno, Francese, La Porta, Restivo, Manuele. All.: Pietro Tarantino 6.

ARBITRO: Giovanni Venuto di Messina 6.5. Assistenti: Antonio Catanese (ME) 6.5 e Salvatore Nigrelli (Barcellona P.G.) 6.5.

RETE: 21′ Luca Belluso (Rig.).

NOTE: Osservato 1′ di silenzio per la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ma soprattutto, è stato ricordato con un lungo applauso, Manuel Puglisi, giovane ex giocatore rossazzurro, prematuramente scomparso in settimana. Presenti 300 spettatori circa. Ammoniti: Russo, Rodriguez, Bertolo e Nuccio per la Leonfortese, Belluso e Floro Valenca per il Paternò. Angoli: 3-2 per il Paternò. Recuperi: pt 3′, st’ 5′.

PAGELLE:

Romano 5.5: Più insicuro del solito, nel finale una sua esitazione, poteva costare cara al Paternò.

Napoli 6: Il voto è la sintesi tra le buone cose che fa e gli aspetti che deve ancora migliorare, ma diciamo che siamo sulla buona strada.

Godino 6: Incerto in alcuni frangenti, è comunque un grande combattente, che sa farsi sentire in ogni occasione.

Floro Valenca 6: Un pò meglio rispetto alle ultime uscite, ma ancora un pò lento nelle ripartenze.

Mollica 5.5: E’ apparso poco preciso, seppur gli avversari non erano nulla di che. Notiamo sempre un pizzico di nervosismo quando gioca, che ne pregiudica il rendimento.

Intzidis 6.5: il migliore e per distacco del reparto arretrato, è una sicurezza.

Maimone 7: Il giocatore che fa la differenza, imprescindibile per questa squadra.

Greco 5.5: Un giovane che deve ancora migliorare. Dal 62′ Fratantonio 6.5: E’ entrato benissimo e si messo subito bene in mostra. Merita di avere maggiori chance di giocare.

Belluso 7: Da solo contro il mondo, lotta come un leone, si procura un rigore, lo realizza, sfiora il raddoppio. E per fortuna che c’è lui.

Baldeh 5.5: Solito quarto d’ora di autonomia, poi si spegne e pare che gli finisca la benzina. Peccato, perchè è un buon giocatore, ma è troppo discontinuo. Dal 62′ Sangarè 5.5: Troppo nervoso e poco incisivo.

Asero 7: Sempre tra i migliori in campo, meritava il gol, ma non ha avuto fortuna.

Mister Raciti 6: La squadra ancora non gira bene ed ha bisogno di trovare quella continuità di risultati, importante per raggiungere gli obiettivi prefissati.

INTERVISTA:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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