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Il Paternò retrocede in Eccellenza

E’ crudo scrivere questo titolo, ma dopo la sconfitta di San Luca, è questo il verdetto espresso dal campo. Ma la retrocessione del Paternò non è arrivata solamente questo pomeriggio a San Luca, ma è figlia di ben due situazioni capitate durante l’anno. La prima volta quando, dopo le dimissioni di Pagana, non è stato subito preso Campanella, ma si è andati incontro all’incognita Boncore, che purtroppo si è rivelata più che fallimentare, quindi dopo la vittoria contro il Canicattì. Sì, in effetti, dopo la vittoria contro il Canicattì, quando mancavano 3 partite alla fine del campionato, qualcuno si è messo in testa che si fosse già salvato, ma la realtà, purtroppo è stata decisamente diversa. Della partita di oggi che possiamo dire? Nulla, o quanto meno, fare sicuramente i complimenti al San Luca che non ha rubato nulla, ma l’atteggiamento in campo del Paternò è stato da dimenticare. O quanto meno, il Paternò ha giocato a San Luca, così come le altre precedenti 3 partite, che puntualmente ha perso, perchè giocate senza grinta, senza determinazione e soprattutto SENZA UN TIRO IN PORTA! Sì, è questa la dura verità di questo finale di stagione, i rossazzurri avevano la salvezza in pugno, ma l’hanno buttata via, perchè hanno avuto sia un calo mentale, che soprattutto un calo fisico. Sarebbe bastato poco per una salvezza diretta, ma purtroppo non è stato così. C’è tanta rabbia a fine partita, ma anche una speranza, che ci giunge proprio dalle parole di Ivan Mazzamuto, il quale nel post gara ha annunciato che l’impegno del Paternò non viene meno ed anzi, si lavorerà già per la prossima stagione, nella speranza che si liberino dei posti in serie D e quindi di poter accedere ad un ripescaggio, quindi, qualora andasse male questa situazione, allestendo in Eccellenza, una squadra per vincere subito il campionato. Un ultima considerazione: E’ finita, le ostilità si sono concluse, ma ancora una volta abbiamo notato che la squadra è stata lasciata sola delle istituzioni. In questi giorni, nemmeno un cenno, neanche un post, niente di niente, ed allora se a pensar male, a volte ci si azzecca, ci dispiacerebbe sapere, che alcuni hanno goduto per questa retrocessione, dato che gli artefici principali sono proprio loro stessi, quando in Estate e ad inizio campionato, avevano allestito una sorta di Armata Brancaleone, destinata a sciogliersi al primo intoppo. Non si gode delle disgrazie altrui, ne tantomeno quando si parla della squadra che ha rappresentato in Italia la tua città!

CRONACA:

Parte benissimo il Paternò che al 2′ sfiora il gol, con un bel pallone messo al centro da Piciollo, ma Ankovic non arriva. Al 4′ la situazione si ripete, altro bel pallone al centro, ma Bontempo che non arriva. Al 30′ è ancora Ankovic a rendersi pericoloso, contropiede che però non viene concretizzato, con tiro finale di Cozza che finisce alto. San Luca pericoloso al 33′ quando Reinero scambia con Leveque, tiro di quest’ultimo, palla di poco alta. Nel secondo tempo il Paternò cala in maniera evidente. Al 54′ Augustin va vicino al gol, quando stacca di testa, ma la sfera finisce alta. Quindi al 67′ arriva l’incredibile. Angolo di Leveque, Saverino salta per colpire di testa, ma colpisce il pallone con la mano. Il rigore è netto. Dal dischetto va Reinero, Mittica intuisce, ma la palla s’insacca. La reazione c’è, ma non si concretizza, ed anzi praticamente non si gioca più. Al termine dei 6 minuti di recupero, Reinero da solo supera Mittica, passaggio per Maesano, che insacca.

TABELLINO:

SAN LUCA – PATERNO’ 2-0

SAN LUCA: Antonino 6, Batista 6, Carbone 6.5 (66′ Suraci 6), Augustin 6.5, Raso 6 (82′ Gamez s.v.), Greco 5.5, Reinero 6.5, Spinaci 6.5, Murdaca 5.5 (80′ Favasuli s.v.), Leveque 6.5, Pelle 6.5 (74′ Maesano 6.5). A disposizione: Zampaglione, Giampaolo, Patea, Pipicella, Yakolev. All.: Giovanni Baratto 6.5.

PATERNO’: Mittica 6, Asero 6.5, De Vivo 6 (69′ Traorè 5), Cozza 5.5, Bontempo 6.5, Dama 6.5, Aquino 5.5, D’Amore 5.5 (80′ Dadone s.v.), Ankovic 6, Saverino 5.5, Piciollo 5.5. A disposizione: Coriolano, Bellia, Dembelè, Morasca, Guarnera A., Guarnera C., Messina. All.: Giovanni Campanella 6.

ARBITRO: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato 5. Assistenti: Alessia Cerrato (San Donà di Piava TV) 5 e Claudio Fecheta (Faenza RA) 5.

RETI: 68′ Reinero (Rig.), 96′ Maesano.

NOTE: Playout giocato a San Luca per la classifica avulsa che ha penalizzato il Paternò. Presenti 250 spettatori. Tempo piovoso. Espulso all’87’ Greco per doppia ammonizione. Ammoniti: Traorè, Dama e Saverino per il Paternò. Angoli: 5-3 per il San Luca. Recuperi: pt 1′, st 6′.

PAGELLE:

Mittica 6: Sempre pronto tra i pali, stava per intuire il rigore.

Asero 6.5: Ottima prova, meritava maggior fortuna.

De Vivo 6: Ancora non al meglio, ha un pò sofferto Leveque. Dal 69′ Traorè 5: Entrato per dare qualcosa in attacco, ha portato solo confusione.

Cozza 5.5: Ha cercato di dare tanto, ma fisicamente ha un pò accusato un calo.

Bontempo 6.5: Non ha mai mollato di un centimetro. Peccato non meritava la retrocessione.

Dama 6.5: Buona prova, ma non è bastato.

Aquino 5.5: Ci si aspettava molto da lui, ma purtroppo è in calo fisico.

D’Amore 5.5: Anche lui in confusione. Dall’80’ Dadone s.v.: Tanta buona volontà.

Ankovic 6: Ha cercato di lottare contro tutti, ma era oggettivamente solo.

Saverino 5.5: Ha sulla coscienza quel tocco di mano, ma tutta la sua prova non è stata eccezionale.

Piciollo 5.5: Non è più quel giocatore che avevamo ammirato, si intestardisce in dribbling inopportuni e non conclude nulla di buono.

Mister Campanella 6: E’ arrivato ad un passo dal compiere un miracolo, ma purtroppo non c’è riuscito. Comunque bravo e complimenti per quello che ha fatto.

INTERVISTE:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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