Il Paternò perde 2-0 a Vallo della Lucania

Partita difficile era e partita difficile si è dimostrata, la capolista conferma le sue buone qualità e batte un Paternò che non ha saputo far valere tutte le proprie armi. Primo tempo, esclusivamente di marca locale, con diverse azioni ed un gol arrivato, su una buona giocata della Gelbison, mentre nel secondo è il Paternò che prova ad arrivare al pareggio, ma i cilentani tengono e in contropiede arriva il raddoppio. Il Paternò sceso in campo non diverse defezioni non ha potuto esprimersi al meglio, e quantunque ci sono dei meccanismi che devono essere migliorati in casa rossazzurra, perchè quando nel secondo tempo c’è stato il dominio del centrocampo, purtroppo non c’è stata la capacità di verticalizzare, di saltare l’uomo e mettere le punte in condizione di fare gol. Alla fin fine, non è contro la Gelbison che il Paternò sperava di fare il colpaccio, ma una cosa è certa, statisticamente, nel girone di ritorno, i rossazzurri non hanno più vinto in trasferta… Adesso, ci sarà la pausa, il campionato si fermerà per un turno, quindi appuntamento in casa contro il San Luca.

CRONACA:

Parte fortissimo la Gelbison e già al 1′ una punizione di Uliano, impegna l’esordiente Lofaro. Padroni di casa pericolosissimi al 5′,quando una mischia in area rossazzurra, vede il tiro di Marchetti, ma Lofaro è bravo nel parare la conclusione. Il Paternò si vede al 24′ con La Piana che prova un tiro da fuori area, ma D’Agostino para agevolmente, complice anche la deviazione di Marchetti. Al 33′ ci sono le prove generali per il gol, quando Lofaro salva su Ortolini, quindi riprende Gagliardi, il quale però calcia alto. Al 35′ un’azione d’attacco rossazzurra viene fermata dai locali, ne scaturisce un lungo lancio per Sparacello, il quale calibra un bel cross al centro per Ortolini, che in tuffo anticipa Bontempo e di testa insacca alle spalle di Lofaro. Il secondo tempo vede un Paternò diverso scendere in campo, i rossazzurri prendono le redini del gioco e del centrocampo, ma al 54′ è Sparacello ad avere una buona occasione, su ci però Lofaro riesce a compiere una buona parata. Al 61′ La Piana serve Mangiameli, l’esterno entra in area e tenta il tiro, che però si perde a lato. Al 69′ è Fois ad avere una buona palla al centro dell’area, ma il tiro è sbilenco. Al 71′ buona occasione per il Paternò, quando Basualdo calcia una punizione, sul primo palo, Cangemi anticipa tutti, ma D’Agostino riesce a parare. Il Paternò spinge ed all’81’, La Piana serve Foderaro, tiro di prima intenzione, ma l’attaccante non trova la porta. Infine all’85’ arriva il patatrac. Bontempo si spinge in avanti, cerca lo scambio con Foderaro, ma questo non riesce, ne approfitta Uliano, che immediatamente lancia Faella, il quale entra in area e con un bel tocco batte Lofaro.

TABELLINO:

GELBISON – PATERNO’ 2-0

GELBISON: D’Agostino 6.5, Graziani 6.5 (84′ Onda s.v.), Uliano 6.5, Gagliardi 6, Barbetta 6, Conti 6, Chinnici 6 (57′ Fois 6), Fornito 7 (72′ Ambro s,v,), Marchetti 6 (46′ La Gamba 5.5), Sparacello 6, Ortolini 7 (65′ Faella 6.5). A disposizione: Petriccione, Cardore, Di Fiore, D’Angelo. All.: Gianluca Esposito 7.

PATERNO’: Lofaro 6, Bisconti 5.5 (69′ Rizzo 6), Dama 6, Basualdo 6 (78′ Foderaro s.v.), Scoppetta 6, Bontempo 5.5, Mangiameli 6, Puglisi 6, Mascari 6, Cangemi 6.5, La Piana 5.5. A disposizione: Latella, Nicolosi, Viaggio, Di Bella, Sidibe, Cutruneo, Pappalardo. All.: Alfio Torrisi 6.

ARBITRO: Gabriele Rescaldo di Ivrea (TO) 6.5. Assistenti: Francesco Rinaldi di Policoro (MT) 6 e Stefano Vito Martinelli di Potenza 6.

RETI: 35′ Ortolini, 65′ Faella.

NOTE: Pomeriggio freddo, anche se col sole, campo sintetico veloce, ma non perfetto. Presenti circa 500 spettatori, tra cui 30 provenienti da Paternò. Espulso all’89’ La Gamba della Gelbison per gioco pericoloso. Ammoniti: Uliano, Barbetta e Marchetti per la Gelbison, Scoppetta e Puglisi per il Paternò. Angoli: 4-4. Recuperi: pt 0′, st 4′.

PAGELLE:

Lofaro 6: Era all’esordio e possiamo dire che non ha fatto male. Sul primo gol non ha colpe specifiche, sul secondo, è forse uscito sbagliando il tempo, ma ripetiamo, non ha colpe specifiche, ed anzi all’esordio ci è piaciuto, nonostante giocasse una partita difficile.

Bisconti 5.5: Ha cercato in tutti i modi di bloccare le folate offensive dei locali e diciamo che in parte c’è riuscito, ma ha qualcosa da farsi perdonare sul cross di Sparacello, che ha poi permesso alla Gelbison di portarsi in vantaggio. Dal 69′ Rizzo 6: Quando è entrato ha cercato di far valere le proprie qualità.

Dama 6: La sua prova non è stata incolore, anzi si è dimostrato molto attento e poi non ha beccato la consueta ammonizione.

Basualdo 6: All’inizio ha sofferto, poi però è cresciuto, ma non è riuscito a fare di più. Dal 78′ Foderaro s.v.: Era al rientro dall’infortunio e già ha cercato di fare bene.

Scoppetta 6: Marcatura arcigna e di qualità, non ha colpe sui gol incassati.

Bontempo 5.5: Il capitano oggi non ha brillato come al solito. Si è fatto anticipare sul primo gol ed il secondo parte da un suo sbilanciamento in avanti. Una partita storta può capitare.

Mangiameli 6: Continuiamo a notare dei progressi continui, adesso non sbaglia quasi mai ed è ottimo in marcatura, deve migliorare nella tecnica.

Puglisi 6: Il solito lottatore, non ha lesinato un briciolo di energia.

Mascari 6: Ha fatto a sportellate con tutti, facendo capire a Marchetti, che con lui c’era da stare poco calmi, ma purtroppo è stato servito pochissimo.

Cangemi 6.5: Il migliore del Paternò, per qualità intensità e voglia di fare bene, ma ha avuto poca fortuna.

La Piana 5.5: La Piana non si risparmia per generosità, ma sbaglia troppi palloni e fa fatica a saltare l’uomo. Con questo non vogliamo addossare a lui nessuna colpa, anzi lo vogliamo stimolare a far bene ed a ritornare il gran giocatore che conosciamo.

Mister Torrisi 6: La partita non è stata preparata male, ma la sorta di 4-4-2 iniziale non ci ha particolarmente colpiti e le troppe defezioni alla lunga si sono fatte sentire. Nel secondo tempo, la squadra ha cambiato piglio ed ha giocato bene, dominando il centrocampo, ma abbiamo la sensazione che manchi qualcosa nei giocatori in grado di saltare l’uomo negli esterni.

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