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2 punti gettati al vento per il Paternò.

E passi la prima volta, la seconda, la terza, ma la quarta volta non puoi vincere con uno striminzito 1-0, sempre con gli stessi giocatori, perchè soprattutto se vuoi avere ambizioni di classifica, è fondamentale avere una rosa ampia e non 11 giocatori contati. Il Paternò a Santa Teresa di Riva, ha gettato al vento una vittoria facile facile, per non avere in panchina i ricambi giusti e gestire la partita in maniera diversa. E dire che con l’attacco che ha sbagliato tanto, era stato il giovanissimo Greco a sbloccare la partita, ma la mancanza di un sostituto allo sfortunato Belluso, non ha permesso di poter anche pensare di gestire e vincere ampiamente la partita. Stesso discorso per il centrocampista Floro Valenca, visibilmente dolorante per tutta la gara, ma impossibilitato ad uscire per la mancanza di alternative. Poi, al 93′ si ci mette anche la sfortuna, con una clamorosa traversa colpita da Maimone e la frittata è fatta! Peccato, perchè vincere oggi, avrebbe significato tanto, soprattutto in prossimità della prossima partita, che si giocherà in casa con l’Enna, ma fino a quando il Presidente Mazzamuto non darà a Strianese, il compito di trovare almeno 2 alternative, siamo destinati a rimanere sempre gli stessi fino a Dicembre, ma al quel punto, crediamo che i rammarichi saranno tanti, tra cui quello di oggi, dove abbiamo letteralmente gettato al vento 2 punti.

CRONACA:

Tanto caldo nonostante ci troviamo a metà ottobre, il Paternò risente della scarsa condizione atletica di Floro Valenca, ma ha le occasioni per sbloccare il risultato fin da subito. Al 13′ Maimone mette una bella al centro per Belluso, che di prima intenzione, calcia alto sulla traversa. Al 29′ è invece la Jonica a rendersi pericolosa, quando Mena elude il fuorigioco, salta Romano, ma non fa in tempo a calciare in porta per l’arrivo di un provvidenziale Godino. Al 32′ ancora Maimone per Belluso, il quale entra in area, ma calcia tra le braccia del portiere santateresino. Al 40′ punizione di Maimone per Asero, il quale però dopo essersi girato in area, calcia alto. Al 43′ occasionissima, con Micoli che serve a Belluso, il quale però incredibilmente sbaglia da pochi passi! Nel secondo tempo al 48′ punizione di Mena che finisce sopra la traversa quindi al 53′ Asero semina Savoca, crossa al centro per Belluso, che devia di testa, il pallone dà l’impressione del gol, ma la palla esce di pochissimo. E’ il preludio del gol che arriva al 57′. Micoli serve Greco, il quale prima ha un controllo problematico, con la palla che si alza, ma poi è bravo a coordinarsi ed a girare in gol, per il vantaggio del Paternò. Il Paternò a questo punto, sia per la mancanza di cambi, che per propria incapacità di affondare il colpo, commette l’errore di chiudersi. Al 76′ Jesus riesce a lavorare un bel pallone sulla destra, serve quindi al centro dell’area l’indisturbato Carastoian, il quale di piatto riesce a mettere la palla dove Romano non può arrivare. La reazione del Paternò c’è, ma Belluso sbaglia all’87’ quando dopo essersi liberato del diretto avversario, calcia alto, quindi al 91′ in maniera clamorosa, calciando un improbabile esterno destro, invece di girarla sul secondo palo di piatto, da posizione favorevolissima. Ultimo sussulto al 94′ con il capitano Maimone, che tenta dalla lunga distanza una bordata, la palla supera il portiere, ma sbatte sulla traversa, quindi rientra in campo, ma poi viene salvata dalla difesa.

TABELLINO:

JONICA – PATERNO’ 1-1

JONICA: Pontet 6, Staris 5.5, Trovato 6, Bozzanga 5.5 (61′ Carastoian 6.5), Savoca 5.5 (82′ Micalizzi s.v.), Perez 5.5, De Leon 6, Zago 6, Mena 5, De Jesus 7 (88′ Ariaudo s.v.), Verdura 5 (70′ Baldè 6). A disposizione: Caspanello, Dominguez, Santoro, Belardinelli, Tabarez. All.: Giuseppe Furnari 6 (squal.) , in panchina Vincenzo Famulari.

PATERNO’: Romano 6.5, Napoli 6, Godino 7, Floro Valenca 5.5, Mollica 6, Intzidis 6.5, Maimone 6.5, Greco 6.5, Micoli 5.5, Belluso 5, Asero 6.5 (85′ Messina s.v.). A disposizione: Coriolano, De Clò, Ecora, Lo Monaco, Tourè, Baldeh, Distefano, Caruso. All.: Filippo Raciti 6.

ARBITRO: Nicolò Trombello di Como 6. Assistenti: Alessandro Firrera (RG) 6 e Gabrielbattista Castelletti (CL) 6.

RETI: 57′ Greco, 76′ Carastoian.

NOTE: Circa 500 gli spettatori presenti, di cui almeno 150 provenienti da Paternò. Ammoniti: Staris e Zago per la Jonica, Maimone per il Paternò. Angoli: 3-2 per la Jonica. Recuperi: pt 3′, st 5′.

PAGELLE:

Romano 6.5: Attento e preciso tra i pali, dovrebbe evitare certe uscite coi piedi che lasciano molto a desiderare. Sul gol non ha colpe.

Napoli 6: Vediamo tanti spunti di crescita, ma la sensazione è che a volte invece di fare un passo avanti, ne fa due indietro.

Godino 7: Migliore in campo, partita eccezionale, giocata ai suoi livelli e alla sua intensità. Ci vorrebbero altri 10 Godino in campo!

Floro Valenca 5.5: Visibilmente infortunato, per mancanza di alternative non è potuto uscire ed ha cercato di dare il massimo, ma con modesti risultati.

Mollica 6: Ci sono voluti 10 minuti, ma al rientro ha disputato una buona partita, non sbagliando quasi nulla.

Intzidis 6.5: Miglior difensore della categoria senza se e senza ma!

Maimone 6.5: Poteva e doveva dare di più. La Traversa sta ancora tremando, ma deve evitare di farsi ammonire.

Greco 6.5: Bella partita, incorniciata da un bel gol e tanti passi avanti.

Micoli 5.5: Oggi sembrava l’ombra di se stesso, ma non avendo alternative in panchine non è stato possibile sostituirlo.

Belluso 5: Che ti succede? Oggi non sembrava neanche lui, perchè generalmente su 3 occasioni, 1 è matematicamente dentro, mentre questa volta ha sbagliato tanto, tra cui l’ultima palla in maniera davvero clamorosa e tecnicamente non da Belluso.

Asero 6.5: Il motorino di questa squadra ogni qualvolta accelera spacca le difese avversarie, ma si notava una certa stanchezza e nel finale è dovuto uscire. Dall’85’ Messina s.v.: Pochi minuti in campo.

Mister Raciti 6: La squadra così com’è non può andare da nessuna parte, ma non perchè le individualità non ci sono, ne tantomeno per come è preparata la partita dal mister, ma perchè la rosa è troppo ristretta. Deve fare la voce grossa e chiedere a Mazzamuto, almeno 2 rinforzi per arrivare da qui a Dicembre!

INTERVISTE:

LA FOTOGALLERY DI TURI ANICITO:

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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