Riceviamo e pubblichiamo: “È da diversi giorni che ci penso. Io sono e rimango in prima linea per voi; ho preferito che anche la mia preziosa segretaria rimanesse a casa. Sono “solo” e sento la responsabilità del momento. Ma questo sacrificio misto a dovere e amore per il mio lavoro è mitigato dalla gratitudine che provo nei vostri confronti, CARI GENITORI.
Voglio congratularmi con VOI per come state gestendo questa emergenza, per come diligentemente e civilmente vi state attenendo alle direttive imposte e che stiamo applicando in studio. Questa è la strada giusta per uscirne.
Non vi fate condizionare da tante notizie troppo spesso “spazzatura”, continuate a curare il vostro “focolare domestico” ricordandoci che questo #Coronavirus, come tutte le cose terrene, ha una data di scadenza!
Vi voglio bene e date un abbraccio ai vostri stupendi piccoli”.