Paternò calcio: perché non trapela nulla?

Capiamo che ci troviamo di fronte una nuova società, capiamo che non è di questo mondo, fidarsi dell’ambiente circostante, né tantomeno di ritrovarsi nel giro di pochi giorni con due allenatori che non fanno più parte del progetto. Stesso discorso per i giocatori, chi sono? Perché nessuno può fantasticare? E soprattutto disponendo le porte chiuse per gli allenamenti, non viene meno l’entusiasmo? A tal proposito, perché il tema della comunicazione non è stato affrontato? Tutti interrogativi che lasciano molte perplessità, dubbi e soprattutto danneggiano l’immagine di questa società. Sicuramente, trattandosi di una situazione embrionale, questi aspetti non sono stati curati a dovere, ma in tutto questo cosa c’entrano i tifosi? Perché sono privati della visione degli allenamenti? Perché quando qualcuno si avvicina, vengono chiamate le forze dell’ordine, come se fossero dei delinquenti? Insomma, la privacy va bene, ma una cosa che nessuno deve dimenticare é che il Paternó è di tutti e non di un padrone in particolare e negarne la visione è un’assurdità! Riguardo all’allenatore, attraverso una nota inviata ad altri (dato che l’addetta del comune di Paternó, facendo malissimo quello per cui é stata incaricata, non ci invia nulla!), ha fatto sapere soltanto in serata che Zeman é saltato e che entro 48 verrà qualcun altro…. Naturalmente non ci é dato sapere di chi si tratti. E va bene, come inizio non c’é male, restiamo in attesa e confidiamo che si tratti soltanto di problemi organizzativi.