Il Presidente La Russa parla del Paternò calcio

Durante l’intervista rilasciata in esclusiva alla Gazzetta Rossazzurra, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, interviene sul Paternò calcio.

 -Infine, parliamo di calcio, una delle sue passioni.

“Quando ero ragazzo e abitavo in Sicilia, avevo questa gerarchia, composta da 1° Paternò, 2° Catania e 3° Inter, Ignazio De Maria era il mio idolo, Iuzzu Coco era un grande giocatore e poi conobbi suo nipote quando giocava nell’Inter, poi negli anni il podio si è invertito, 1° Inter, 2° Catania e 3° Paternò. Catania che è rimasto al 1° posto nel podio di mio fratello Romano, che invece quando può viene apposta per vedersi le partite. Quindi l’attenzione in famiglia c’è, ed io quando ho potuto, ho partecipato, come quando a Firenze ho tifato per il Paternò, nonostante mia nuora sia nata a Solbiate Arno, paese della squadra che era nostra avversaria, con le mie nipotine che avevano una la maglia del Paternò e l’altra la maglia della Solbiatese, però per me il calcio è una cosa importante, perché è un modo per fare crescere le comunità. Per cui spero che adesso questa nuova soluzione, che sottolineo non conosco, di Paternò abbia un futuro, così come spero che le promesse del Catania sia mantenuto, anche perché credo che Pelligra sia sincero ed apprezzabile e che si possano trasformare in realtà! Ma quello che spero di più, è non regalare più un campionato al Napoli, come nella scorsa stagione conquistando 15 punti meno rispetto all’anno precedente…”.

 -E questa nuova dirigenza del Paternò, cosa ne pensa?

“Non li conosco, ma spero e mi auguro che possano far risollevare le sorti del calcio a Paternò. Intanto è stato importante iscrivere la squadra in D e di questo si deve ringraziare Mazzamuto, ma adesso con questo nuovo imprenditore estero, speriamo che si possa fare il salto di qualità”.