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Il Paternò azzera la dirigenza… ma la situazione precipita

Riceviamo l’ennesimo comunicato stampa della società Paternò calcio che comunica: “Finito il girone di andata, l’ASD Paternò Calcio si prepara ad un profondo rinnovamento della dirigenza tecnico-sportiva, per rilanciare il rendimento della squadra e risalire la classifica. Il nuovo assetto sarà reso noto subito dopo le festività, come è emerso nella lunga riunione effettuata ieri dal presidente Yahya Kirdi con i vertici del club. Intanto, in attesa della definitiva configurazione degli incarichi, la squadra continuerà regolarmente la preparazione sotto la guida dell’allenatore Francesco Millesi. “Siamo assolutamente determinati a risalire la china – ha detto il presidente Kirdi – e per superare il momento critico stiamo provvedendo a dotare la Società di una efficace rosa di giocatori e di uno staff dirigenziale competente e compatto”.
Per chi non conoscesse la situazione attuale, compresi gli organi di stampa che fanno copia e incolla e non vivono assolutamente la realtà paternese, ci troviamo di fronte all’ennesima notizia che al momento non porta a nessuna conclusione. Da quando tempo è che ripetiamo che la società è affidata a dilettanti allo sbaraglio? Da quando tempo diciamo, che così come ha ribadito mister Mascara, la società deve essere guidata e affiancata da gente del luogo, cioè paternesi che in questi anni, così come lo scrivente ha detto a mister Kirdy, riusciva ad ottenere il massimo con il minimo sforzo. Qui invece ci troviamo dinnanzi l’ennesimo paradosso, di un Presidente che sta sborsando dei soldi, sta effettuando degli investimenti, ma a causa di una gestione dei suoi collaboratori, molto approssimativa, non si stanno raggiungendo i risultati sportivi sperati. Se per azzeramento si intende la fine del rapporto con Concetto Papa, si è perso solamente tempo, e qui non giudichiamo l’uomo (persona perbene), ma il dirigente, che non aveva nessuna esperienza di rilievo per affrontare una serie D come quella attuale, ma un uomo che si è da sempre contraddistinto come un valido e conosciuto esperto di calcio giovanile. Purtroppo nel calcio, non si improvvisa, la fortuna può assisterti, una, due volte, ma per il resto, i risultati sono solamente il frutto della competenza e del lavoro. E nessuna si permetta ad alzare la voce nei confronti dei tifosi del Paternò, i quali in questi mesi sono stati dei signori, sopportando le invenzioni e le brutte figure generate da questi improvvisati, i quali non hanno mai, invece ascoltato i consigli di chi magari aveva semplicemente a cuore le sorti di questa squadra. A questo punto, le ipotesi sono due, la prima è riconsiderare i progetti che mister Kirdy ha a Paternò, perchè gestire in questo modo, da soltanto adito a discussione e a risultati fallimentari ed è pertanto lecito chiedergli di mollare tutto e di vendere la squadra. In qualsiasi progetto imprenditoriale, ci sono momenti in cui quando le cose non vanno, si palesa l’opportunità di vendere, non è un dramma, ne la prima volta che accade. Altra ipotesi è cominciare a fidarsi dei PATERNESI. Cominciando da DAVIDE CICERO, proseguendo per FABIO VIRGILLITO e VITO PALUMBO, ed aggiungendo altre figure importanti, dal Direttore Sportivo (figura cardine in ogni società), al Team Manager (non me ne voglia il ragazzo che c’è attualmente, educato, perbene, ma poco esperto), alla comunicazione, che con tutto il rispetto è gestita malissimo. Infine, adesso che Mascara con grande dignità ha rassegnato le dimissioni, prendete un allenatore del luogo, esperto in salvezze e capace di portare giocatori al suo seguito. Caro Presidente Kirdy ha fatto bene ad azzerare la società, ha fatto bene ha eliminare le scorie che l’hanno portato a questa crisi di risultati, ma per recuperare terreno, si cominci a fidare dei paternesi capaci ed esperti nel settore e si fidi dei tifosi, gli unici che amano la squadra più di qualsiasi altra cosa. Ad Maiora e sempre Forza Paternò!



