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Anche gli irriducibili non seguiranno la squadra

Riceviamo e pubblichiamo da parte del gruppo irriducibili – tribuna B Paternó:
Gli 𝐈𝐫𝐫𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐏𝐚𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨̀ comunicano con fermezza la propria decisione di non seguire la squadra in questa stagione finché questa società rimarrà alla guida del nostro amato Paternò.
Una scelta sofferta, ma inevitabile, dettata dalla totale incompetenza e incapacità dimostrate dall’attuale società nella gestione del Paternò Calcio.
Non è una scelta presa a cuor leggero, perché il nostro amore per questi colori è eterno, ma è l’unica risposta possibile davanti allo scempio a cui siamo costretti ad assistere.
Abbiamo assistito, con amarezza, a mesi di improvvisazione, promesse mai mantenute e all’approssimazione nell’organizzazione della nuova stagione sportiva.
Una dirigenza che non sa cosa significhi portare il peso e l’onore di una città intera, che non ha il minimo rispetto per la storia del Paternò e per la passione di chi questa maglia la vive ogni giorno sulla pelle.
Una gestione che non solo non ha dato alcuna garanzia di serietà e progettualità, ma che ha offeso la storia e la passione di una piazza come la nostra.
Da Gustavo Rantuccio a Concetto Papa, Dirigenti che con la loro gestione approssimativa e disastrosa, hanno trascinato la società nel ridicolo, dimostrando di non avere né idee né competenze per guidare un progetto importante in una piazza blasonata come Paternò.
In tutto questo disastro, va sottolineata un’ulteriore vergogna: l’assenza totale di comunicazione con la tifoseria. Nessuna parola chiara, nessuna spiegazione, nessuna presa di responsabilità.
La gente di Paternò è stata e rimane tenuta allo scuro di tutto, senza mai ricevere informazioni concrete sul destino della squadra, sugli allenamenti. Una società che ignora la propria tifoseria è una società che non merita rispetto, perché il Paternò senza il suo popolo non ha senso di esistere. Questo silenzio assordante è la prova definitiva dell’arroganza e dell’incapacità di chi oggi pretende di gestire la squadra della nostra città.
Siamo stanchi di promesse vuote, di illusioni vendute solo per prendere in giro la gente. Siamo stanchi di vedere il Paternò usato come un giocattolo personale, gestito con superficialità da chi non ha mai avuto a cuore né i colori, né la piazza, né la tifoseria. Noi non saremo complici di questo fallimento annunciato.
Il Paternò merita rispetto. Merita dirigenti all’altezza,
Persone serie e competenti pronte a sacrificarsi con abnegazione e capaci di costruire un futuro vero per questi colori. Per questo invitiamo l’attuale società a fare un passo indietro: mettersi da parte per il bene del Paternò e della sua tifoseria, senza ulteriori prese in giro, senza trascinare ancora più a fondo questa squadra, affinché possano nascere nuove prospettive e nuove energie in grado di ridare dignità al nostro calcio.
Il nostro amore per il Paternò non è in discussione.
La nostra fede non la può sporcare nessuno. Ma fino a quando questa gente resterà seduta al comando, la gradinata B rimarrà vuota. Perché il Paternò è della sua gente, non degli incapaci che lo hanno distrutto.
