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“Andate Via”!

“andate Via, andate a lavorare!”. Sono queste le parole che hanno detto i tifosi alla fine di una partita, a di poco blasfema! E come dargli torto? Come dirgli, state sbagliando? Fino a questo momento, abbia visto tutto ed il contrario di tutto, in una situazione paradossale, in cui la certezza è una sola, e cioè l’assenza di vero amore verso questa squadra. E allora, fanno bene i tifosi a contestare! Fanno bene a far sentire la propria voce a dire che così le cose non vanno bene e che al di là del risultato sportivo, c’è l’umiliazione di subire una cocente sconfitta, da parte di una squadra, che di per sè, aveva anche le sue problematiche, ma quanto meno, ha un gioco e la voglia di vincere! Qui, invece il deserto, il nulla e le speranze, che sono assopite, si disperdono, come le parole che in abbondanza, vengono proferite senza senso! Oggi contro il Gela, si aspettavano dei nuovi arrivi, dei giocatori per rinforzare l’organico ed invece, è stato tesserato un solo giocatore, peraltro nulla di che, e gli altri? Tra problematiche varie, infortuni e situazioni ai limiti del grottesco, in campo va una formazione debole, che già dopo circa 90 secondi è sotto di un gol. Assistere alla partita è un supplizio, il Gela è superiore in tutto, il Paternò è nullo, o quanto meno, potrebbe fare la sua dignitosa figura in un torneo di Promozione, perchè per il resto è l’agglomerato di giocatori inadeguati per la categoria, che così facendo possono solo portare ala retrocessione! E i tifosi? Contestano, giustamente, non resistono più, non è giusto che vengano umiliati, guardando una squadra che si fa chiamare Paternò, ma che di paternese, di rossazzurro, di etneo, non ha assolutamente nulla! A questo punto, la situazione è degenerata e siamo anche stanchi di ricevere giustificazioni, perchè le parole non bastano più, e siccome i fatti non li sa fare nessuno o non li vuole fare nessuno, forse sarebbe il caso di voltare pagina e di chiudere definitivamente questo capitolo! Siamo destinati a soffrire, e farlo disputando inopinatamente, la più scarsa serie D della storia, è un rammarico ancora più grande!

Passano soli 90′ secondi, quando Marchetti chiama il fuorigioco, ma Di Fazio resta basso, per Mbakogu si apre una prateria, si presenta davanti a Lucatelli e lo fulmina con freddezza. Il Paternò reagisce al 6′, angolo di D’Aloia, Jungling in mischia colpisce debolmente. Minus para. Al 31′ ancora Marchetti si perde Mbakogu, il centravanti gelese entra in area e lascia partire un gran tiro, che colpisce il palo e s’insacca. Il Gela sfiora il tris con il solito Mbakogu, ma al 43′ si divora il gol. Mentre al 50′ è Jungling, servito da Lucca a sbagliare un gol clamoroso da pochi centimetri, spedendo la palla fuori. Nel secondo tempo, la musica non cambia, anzi… Dopo che Mbakogu sbaglia ancora una volta il tris al 48′, è Virgillito a metterci una pezza al 53′. Il Paternò capitola per la terza volta al 73′, ma diciamo che lo fa agevolando gli avversari. Clamoroso liscio di Di Fazio , palla che arriva a Marino, che indisturbato coglie il sette della porta difesa da Lucatelli. Il Paternò, seppur spento e tramortito all’86’ ha il tempo per trovare il gol, quando Golfo viene steso dal portiere. L’arbitro assegna il rigore, che lo stesso Golfo insacca in maniera impeccabile. Ma non è finita qui, infatti al’91’ Ferrigno viene fermato fallosamente in area e per il direttore di gara, c’è il rigore per il Gela. Dal dischetto va Maltese che non sbaglia. A Paternò è notte fonda in tutti i sensi!

PATERNO’ – GELA 1-4

PATERNO’: Lucatelli 5, Di Fazio 4.5, Marchetti 4, D’Aloia 5, Lucca 5 (79′ Rizza sv.), Kouassi 4, Casadidio 5 (63′ Golfo 6), Fernandez 5.5, Jungling 4.5 (63′ Ambrogio 5.5), Virgillito 5.5, Camara 5. A disposizione: Branduani, Ardizzone, Lopes Gomes, Assui, Capuana, Coco. All.: Giuseppe Mascara 6.

GELA: Minus 5.5, Argentati 6, Sbuttoni 6, Tuccio 6.5 (79′ Siino sv.), Maltese 6.5, Cangemi 6.5, Giacomarro 6.5, Gigante 7 (87′ Martinenko sv.), Petta 7 (53′ Vincenzi 6.5), Marino 7, Mbakogu 8 (77′ Ferrigno M. 6.5). A disposizione: Florulli, Colace, Ferrigno F., Panzera, Bollino. All.: Giuseppe Misiti 7.

ARBITRO: Francesco Saffiotti di Como 6. Assistenti: Marzio Giaveno (Pinerolo TO) 6 e Giuseppe Bono (TO) 6.

RETI: 1′ e 31′ Mbakogu, 73′ Marino, 87′ Golfo (Rig.), 92′ Maltese (Rig.).

NOTE: Partita iniziata con circa 30 minuti di ritardo per un problema occorso all’autobus del Gela. Partita sospesa più volte, per lancio di fumogeni in campo da parte dei sostenitori del Paternò. 500 spettatori presenti. Ammoniti: D’Aloia, Ambrogio e Fernandez per il Paternò, Giacomarro per il Gela. Angoli: 5-5. Recuperi: pt 5′, st’ 5.

Lucatelli 5: Uno dei pochi a salvarsi, nessuna colpa sui gol, anzi si fa preferire nelle uscite alte.

Di Fazio 4.5: Non vorremmo assolutamente calcare la mano, perchè quello che abbiamo detto su questo giocatore, è risaputo, ma soprattutto è confermato partita dopo partita. Oggi, ha anche sbagliato dei tocchi banali e in più si è esibito in qualche liscio. Gli auguriamo di riprendersi e di recuperare l’aspetto psicologico, anche perchè non è facile gestire la pressione, ma una cosa è certa, il passo dall’Eccellenza alla serie D, lo ha pagato tanto!

Marchetti 4: Il peggiore in assoluto! Gioca in un ruolo non suo, che peraltro aveva già provato nella gara di coppa ad Enna ed anche lì abbiamo subito 4 gol. Secondo la nostra visione, è troppo lento per poter giocare da centrale difensivo, magari se avesse giocato all’antica svolgendo la funzione di libero, avrebbe sicuramente fatto meglio, ma da centrale a 4 di difesa, non va assolutamente e Mabakogu lo ha letteralmente fatto a fettine!

D’Aloia 5: Se anche lui, che è sempre stato tra i migliori, gioca male, allora vuol dire che va tutto a rotoli.

Lucca 5: Prestazione negativa, senza spunti, senza episodi, non salta mai l’uomo, non è mai incisivo. Dal 79′ Rizza sv.: Qualche minuto per questo giovane interessante.

Kouassi 4: Dobbiamo essere sinceri? Secondo noi, sfigurerebbe anche in 2° categoria, dove tuttora giocano fior fiori di giocatori, che vanno avanti a rimborsi spese… E’ assente, mai incisivo, mai produttivo, il nulla cosmico. Secondo noi, lui e il calcio, sono due cose che non vanno d’accordo.

Casadidio 5: Esordio da incubo, ma la sconfitta non è di certo da addossare a lui. Ma comunque abbiamo visto poco. Dal 63′ Golfo 6: Entra e gioca il migliore di tutti. Si procura e realizza il rigore, solo che a differenza di quello sbagliato contro la Gelbison, questo non serviva a nulla.

Fernandez 5.5: Incappa anche lui in una giornata poco fortunata, ma almeno è l’ultimo ad arrendersi.

Jungling 4.5: Anche qui ci troviamo davanti un altro giocatore, che alla 12° partita in serie D, non ci ha ancora capito nulla. Sbaglia un gol clamoroso, ma è nel complesso che non va assolutamente! Dal 63′ Ambrogio 5.5: Entra per fare bene, ma anche lui è poco incisivo.

Virgillito 5.5: Sicuramente una delle sue migliori partite, salva anche un gol fatto, nel grigiore generale, ci mette impegno.

Camara 5: Gioca a centrocampo e male… Ha delle buone accelerazioni, ma spesso non portano da nessuna parte.

Mister Mascara 6: Senza giocatori non si va da nessuna parte. Senza i rinforzi è inutile lottare e soprattutto metterci la faccia. La squadra è troppo debole e qualora non riuscisse a far arrivare i giocatori che lui vuole, farebbe bene a non addentrarsi ancora di più, in questa caotica situazione. E’ onesto e questo lo apprezziamo tanto. Ha dato 48 ore alla società, vedremo come andrà a finire.

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Vincenzo Anicito

Esteta, curioso, intrigante, riflessivo, odia gli stereotipi, ama Paternò e il Paternò calcio, il paesaggio al tramonto, il mare d'estate dopo le 19:00 e dormire con il rumore della pioggia

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