L’incerottato Paternò esce indenne da Palazzolo

Indovinate come è finita Palazzolo-Paternò? Non ci vuole molto a capire che per i rossazzurri è arrivato l’ennesimo pareggio, ma questa volta, il risultato è quanto meno accettabile, perchè arrivato contro quella che era additata come la squadra più forte del torneo, e soprattutto, perchè la squadra di Pensabene si presentava con l’assenza di ben 7 titolari e con in campo per 4 under, tra cui tre 2000 e un 1999. Ma chi ha visto la partita, come il sottoscritto, non può rimanere contento di quello che ha visto, perchè ad un certo punto, il Paternò poteva e doveva vincere, ma non ha avuto lo spunto giusto, nonchè il calciatore giusto per vincere con autorità a Palazzolo. Il termine “Autorità” non è gettato lì a casaccio, perchè al di là del gol subito dopo 5 minuti di gioco a firma di un “vero” bomber come Cortese, che però è stato lasciato libero di piazzare la palla alle spalle di Lo Verde (ottimo comunque l’esordio del portiere palermitano), in campo si è vista solo una squadra: il Paternò! I rossazzurri hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, hanno lottato su ogni pallone ed imposto il ritmo, ma come al solito, hanno denotato dei limiti importanti in fase realizzativa. Tra i paternesi brilla la stella di Cordaro, indomito lottatore, nonchè unico a saper far gol, ma dobbiamo dire che anche Lentini si è dannato l’anima ed ha giocato e lottato contro tutto e tutti. Dopo il gol dei padroni di casa, al 18′ Cordaro ci prova dalla distanza, ma il pallone è fuori di un soffio, è quindi Lentini a rendersi pericoloso al 41′, ma il tiro finisce fuori. Nel frattempo Fabio Sciacca ha felice idea di rifilare una gomitata ad Asero ed il Paternò si ritrova in superiorità numerica. La sensazione che si percepisce, è che il Paternò possa recuperare e fare sua la partita ed infatti al 66′ punizione di Cordaro dalla sinistra, la palla a mezza altezza è forte e filtrante, Ferla non la vede partire e per il Paternò arriva il meritato pareggio. L’arbitro, quindi, pochi minuti dopo, prende una decisione un pò affrettata, quando punisce Cordaro con il rosso per un fallo cattivo, ma non da espulsione, e il capitano gialloverde Spinelli per aver messo le mani addosso allo stesso attaccante rossazzurro. In 10 contro 9 il Paternò domina, ma non concretizza, gioca praticamente ad una porta, rischia soltanto nel gran tiro di Cortese (che giocatore!) che Lo Verde manda in angolo, quindi ci prova in tutti i modi, ma non sfonda. All’89’ Zumbo inventa un lancio al centro dell’area per Romero, colpo di testa a botta sicura, con Ferla battuto, ma incredibilmente la palla finisce fuori. Dopo 6 minuti arriva il triplice fischia e la sensazione che proprio questa partita è lo specchio del campionato del Paternò, con tante, troppe, occasioni sprecate, ma se al fischio d’inizio ci avessero detto che non avremmo perso, giocando una bella partita, avremmo sicuramente messo, non una, ma dieci firme sull’ennesimo segno “X” di questa stagione.

Tabellino
Palazzolo: Ferla 6, Mollica 6, Carpinteri 5.5 (51′ Palmisano 5), Spinelli 5, Miraglia 6, Sciacca 4, Arena 5.5 (40′ Camara 5.5), Giordano 6, Cortese 7 (78′ Frittitta 6), Grasso 5 (51′ Dentice 5), Diallo 6 (69′ Pettinato 6). All.: Seby Catania 6.
Paternò: Lo Verde 6.5, Daniello 6, Guarnera 6.5, Zumbo 7, Romero 6, Godino 6.5, Messina 6.5, Asero 5 (90′ Castrogiovanni sv.), Bamba 5.5 (57′ Nunez 5), Cordaro 7, Lentini 6.5. All.: Andrea Pensabene 6.
Arbitro: Luigi Mescoli di Modena 6.  Assistenti: Gerardo Calandra 6 e Antonino Spanò di Messina 6.5.
Reti: 5′ Cortese, 66′ Cordaro.
Note: 150 spettatori di circa, di cui almeno 50 giunti da Paternò. Espulso al 30′ Sciacca per gomitata, al 74′ Cordaro per fallo da tergo e Spinelli per scorrettezze. Ammonito Grasso per il Palazzolo. Angoli 7-5 per il Palazzolo.

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